(ANSAmed) - SARAJEVO, 28 MAG - L’Ambasciata d’Italia in
Bosnia Erzegovina e UniCredit portano la Filarmonica della Scala
a Sarajevo, a vent’anni dalla fine del conflitto, con un
Concerto per la Pace dedicato alla speranza e alla
riconciliazione, domenica 12 luglio al Teatro Nazionale, il
giorno dopo il triste anniversario del genocidio di Srebrenica.
A vent’anni dal termine delle ostilità in Bosnia, la Filarmonica
torna nella città simbolo dei Balcani per inviare un messaggio
di cambiamento e comunione per il futuro. Un concerto speciale,
una celebrazione interconfessionale dall’alto valore simbolico
per rivolgere lo sguardo al domani del Paese, tradizionale luogo
di incontro e dialogo tra culture nel cuore dell’Europa.
Il patrocinio concesso all’evento dal Consiglio Interreligioso
di Bosnia Erzegovina (organo rappresentativo delle quattro
religioni del Paese: Cattolica, Ortodossa, Musulmana e Ebraica)
testimonia l’universalità del messaggio che si vuole portare.
“L’11 luglio commemoreremo i venti anni dei tragici fatti di
Srebrenica, ma il 12 luglio vogliamo pensare al domani, al
futuro della Bosnia Erzegovina, che auspichiamo presto in Europa
– ha dichiarato l’Ambasciatore d’Italia Ruggero Corrias. - La
Filarmonica della Scala porterà note di speranza e di
riconciliazione e ci accompagnerà in questa ambizione. Sono
passati venti anni dalla fine del conflitto e alcuni dei
protagonisti di allora sono ora membri dell’Unione Europea.
Altri hanno deciso che vogliono diventarlo. Tra essi la Bosnia
Erzegovina. E’ su questo futuro che, con la Filarmonica della
Scala, l’Italia punta, convinta che musica e cultura possano
contribuire ad accelerare questo percorso di pace e stabilità”.
(ANSAmed)
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Bosnia: 20/mo Srebrenica, a Sarajevo Filarmonica della Scala
Concerto per la Pace il 12 luglio, con Ambasciata e Unicredit