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Unesco:abusi su minori.Ne parla Giornata diversità in Italia

21/5 celebrato con spettacolo video-teatrale

Redazione Ansa

(ANSAmed) - ROMA, 20 MAG - La Commissione nazionale Italiana dell'Unesco dedicherà quest'anno il 21 maggio, la tradizionale giornata per la tutela delle diversità culturali, al dramma dell'abuso dei minori. "Si tratta di un tema di grande attualità", ha spiegato all'ANSA il presidente della Commissione Unesco-Italia, prof. Giovanni Puglisi. "Non è solo purtroppo - ha osservato - cronaca di delitti che avvengono tutti i giorni in famiglia o in istituzioni che dovrebbero difendere i più deboli. Gli abusi su minori, presi in ostaggio, torturati, uccisi o trasformati in baby- soldati o kamikaze sono divenuti un'arma nelle tante guerre che insanguinano il mondo, basti vedere ciò che accade con l'Isis in Iraq e Siria". "A tutti i bambini che non poterono chiedere aiuto o che non furono ascoltati" l'Unesco renderà memoria con uno spettacolo che andrà in scena nella sede di piazza di Firenze a Roma, giovedì alle 18:30, un evento in cui si intreccerà un monologo teatrale sulle memorie di una donna abusata da bambina, "Notte Nera" , scritto da Claudia Bellocchi, e interpretato dall'attrice Luisa Stagni, e con apporti video e disegni. "E' un esperimento molto interessante e bello - ha spiegato il prof. Puglisi - che, avvalendosi di diversi linguaggi artistici vuole sollecitare sentimenti profondi". La giornata a tutela delle diversità culturali, indetta dall'Unesco nel 2005, compie i suoi primi dieci anni in un momento particolarmente difficile, ha rimarcato Puglisi, citando lo sterminio delle minoranze etniche o religiose, la distruzione di monumenti e beni patrimonio di tutta l'umanità. "Tra le tante sfide vi è anche quella delle migrazioni di massa dalle zone povere e di guerra del pianeta. Una sfida che interpella l'Italia in modo diretto, nell'accoglienza ma anche nella tutela delle diversità culturali". "Purtroppo - ha detto il presidente della Commissione Unesco - sul tema dell'immigrazione manca una politica strategica da parte degli organi istituzionali". In tale situazione, l'agenzia dell'Onu può avere solo un ruolo di sensibilizzazione, di coscienza. "L'Unesco è come il papa, non ha eserciti", ha concluso Puglisi. (ANSAmed).

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