(ANSAmed) - RABAT, 7 MAG - Diffonde la cultura nomade e,
mostrando la vita quotidiana delle popolazioni in continuo
movimento, consacra i valori della tolleranza e dell'amicizia.
Per questo il Festival di Tan Tan è un appuntamento da non
perdere. Dal 23 al 27 maggio, nel sud del Marocco, si
ritroveranno in migliaia, in rappresentanza delle 35 tribù
nomadi del paese e di quelle africane, per questa undicesima
edizione del Moussem organizzata dalla fondazione di Alouggar.
Un festival che è considerato un importante momento di scambio
tra i nomadi, ma è frequentato anche dai turisti, soprattutto
per l'artigianato, per conoscere costumi, cultura e tradizioni
di quanti vivono ai bordi del Sahara e che, una volta all'anno,
in occasione di questo appuntamento si ritrovano insieme. Il
Moussem nasce dall'antica abitudine dei nomadi di incontrarsi,
nel mese di maggio, per una fiera di scambio economico e
culturale, per celebrare matrimoni, consultare i saggi che
sapevano usare le erbe medicali, organizzare corse a dorso di
dromedario o cavallo e gare di componimenti poetici.
Un appuntamento oggi diventato istituzionale, per valorizzare
il patrimonio culturale anche quando è solo orale come quello
nomade, all'interno dello sviluppo socio economico del Marocco.
Con il passare del tempo e con l'arrivo della tecnologia la vita
dei nomadi è profondamente cambiata; molti di loro hanno
preferito inurbarsi. L'esodo ha contribuito a far perdere molti
degli aspetti più tradizionali della cultura di queste
popolazioni. Per questo il Festival di Tan Tan nel 2005 è stato
dichiarato dall'Unesco patrimonio immateriale dell'umanità.
(Ansamed)
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Nel sud del Marocco appuntamento per festa tribù del Sahara
È una delle più importanti occasioni di incontro tra nomadi