Carlos Saura e Isabel Coixet al Festival del Cinema Spagnolo

(ANSAmed) - ROMA, 4 MAG - Torna in Italia il Festival del Cinema Spagnolo. Giunto alla sua ottava edizione, la manifestazione proporrà al pubblico un doppio appuntamento: a Roma, al Cinema Farnese Persol di Campo dè Fiori, dal 7 al 12 maggio, e per il secondo anno consecutivo a Milano, al Cinema Palestrina, dal 14 al 17 maggio. La Nueva Ola, sezione principale del festival, fondato e diretto da Iris Martin-Peralta e Federico Sartori, presenterà come di consueto le migliori pellicole iberiche dell'ultima stagione. La serata di apertura della manifestazione, nella capitale, vedrà la presenza del maestro Carlos Saura, cui è dedicato l'Omaggio del festival (con una retrospettiva di 5 pellicole) in occasione dei suoi 50 anni di carriera. Autore di capolavori come ''Cria cuervos'', Gran Prix al Festival di Cannes 1976, e candidato al Premio Oscar come Miglior Film Straniero con titoli come ''Mama compie 100 anni'' (1980) e ''Tango'' (1999), Saura presenterà agli spettatori il suo grande successo ''Carmen Story'', realizzato nel 1984 e candidato all'Oscar nel 1983, basato sull'altrettanto celebre opera lirica musicata da Bizet. Altra ospite d'eccezione, sabato 9 maggio, sarà la regista Isabel Coixet, cui verrà dedicato un omaggio, con la proiezione alle ore 20.15, di ''Cosas que nunca te dije'', affascinante esordio internazionale della regista, che preannuncia temi e modi che la caratterizzeranno nel corso della sua carriera: la figura femminile di fronte alla tragedia; la capacità di dirigere attori di livello, come Lily Taylor che a metà degli anni Novanta era già un piccola star di Hollywood.

Il festival, organizzato da EXIT media, riceve il sostegno dalle maggiori istituzioni spagnole: Ambasciata di Spagna, ICAA, Ufficio del Turismo Spagnolo, Reale Accademia di Spagna a Roma e Istituto Cervantes. Il canale RAI Movie, dedicato esclusivamente al cinema, è nuovamente Media Partner ufficiale della manifestazione. Il programma completo su www.cinemaspagna.org.

(ANSAmed).

Leggi l'articolo completo su ANSA.it