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Festival delle vignette al Cairo, matite contro l'Isis

Messaggi di tolleranza con l'Italia ospite d'onore

Redazione Ansa

(ANSAmed) - IL CAIRO, 11 APR - Nessun riferimento a "Charlie Hebdo" e pochi accenni alla religione, ma ci sono state vignette contro l'Isis sanguinario e iconoclasta alla seconda edizione del Festival internazionale della caricatura svoltosi la settimana scorsa al Cairo con l'Italia ospite d'onore.

All'evento, organizzato dal ministero della Cultura egiziano, hanno partecipato circa 70 paesi con più di 280 artisti di cui 14 dall'Italia. "I fatti di Parigi non hanno avuto alcuna influenza sulla manifestazione che aveva una sezione a tema fisso sulla 'Salute' e una a tema libero", ha riferito uno dei partecipanti italiani, disegnatore umorista e illustratore Marco De Angelis rispondendo a domande dell'ANSA. De Angelis, che è anche giornalista di "Repubblica", ha notato che la sezione a tema libero "lasciava ampia autonomia permettendo di cimentarsi con vignette comiche, di satira politica, di costume o con caricature di personaggi pubblici". Al Cairo "erano esposte poche vignette sulla religione ma - ha aggiunto - ne ho notata una significativa, quella del giordano Jihad Avartami: un sacerdote cristiano e un imam si stringono la mano protendendosi da un campanile e un minareto che si inclinano uno verso l'altro incrociando i simboli sulla sommità. Quindi un esplicito invito al rispetto e alla tolleranza".

"C'erano varie vignette politiche", ha riferito ancora l'artista le cui creazioni sono distribuite in tutto il mondo da The New York Times Syndicate. "Non solo - ha aggiunto - di disegnatori europei, ma anche di egiziani e altri autori arabi.

Si andava dalla critica sociale ai problemi economici. Alcuni autori egiziani e di altri Paesi dell'area hanno realizzato disegni contro l'Isis e il terrorismo, condannandone sia la violenza sanguinaria sia la folle distruzione di preziosi reperti archeologici. C'è stato anche chi ha visto l'Isis come un serpente che esce dal cesto alle note di un flauto suonato dallo Zio Sam", ha notato De Angelis, Palma d'oro al Salone di Bordighera nel '97 e con un carnet di 70 premi internazionali.

La partecipazione italiana (presenti al vernissage anche del 5 aprile al Palazzo delle arti anche Pietro Giallombardo, Marilena Nardi e Andrea Pecchia) è stata organizzata dall'Istituto Italiano di Cultura, in collaborazione con l'Associazione culturale "Promo Italia". La "sezione storica" del Festival è stata dedicata esclusivamente all'Italia attraverso le opere del Maestro Giuseppe Scalarini.

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