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Tunisia: tre giorni di cultura Tuareg ad Hergla

Dal 19 al 21/3 cinema,musica e tradizioni tuareg

Redazione Ansa

(ANSAmed) - TUNISI, 17 MAR - Occasione imperdibile per chi voglia conoscere la cultura dei Tuareg ad Hergla, piccola città costiera della Tunisia a nord di Sousse, lontana dai circuiti turistici tradizionali, dove dal 19 al 21 marzo si svolgeranno le giornate della cultura Tuareg. Scopo della manifestazione, organizzata dalle associazioni Afrique Méditerranée, Tanit, e Hergla Al Moustakbal, spiega ad ANSAmed Mohamed Challouf, presidente di Afrique-Méditerranée, è avvicinare alla cultura dei tuareg il pubblico locale, creare un'occasione di incontro per conoscere un popolo come quello dei tuareg che vive da molto tempo problemi di coabitazione e rivendicazioni territoriali con altre etnie rivali in Mali e Niger. I Tuareg, popolo berbero, tradizionalmente nomade, infatti presentano caratteristiche del tutto originali, ad esempio, pur essendo musulmani, hanno sviluppato una loro propria cultura che li differenzia da tutti gli altri, e possiedono tra i pochi al mondo, una società di tipo matriarcale. Altro obbiettivo della nostra tre giorni, prosegue Challouf, ''e' sensibilizzare il pubblico verso le minoranze, pur preservando la propria identità culturale e sempre nello spirito del dialogo''.

In programma la proiezione di tre film con la mitica città di Timbuktu come tema centrale: ''Visit to Ali Farka Tour'' di Marc Hureaux, ''Jusqu'a Tombouctou'' di Michel Jaffrenou e ''Voyage à Toumbouktou'' di Tewkik Fares. Si tratterà di una vera e propria full immersion nella cultura tuareg, con al mattino corsi di musica tradizionale tuareg, il pomeriggio proiezioni di film e la sera danza e poesia tuareg. Sarà possibile inoltre ascoltare un vero gruppo musicale tuareg, i Tartit, formatosi in un campo profughi in Mauritania, durante il sollevamento tuareg all'inizio degli anni 90. Composto da cinque donne e tre uomini, suona una musica ipnotica, che porta allo stato di transe, in cui le donne sedute cantano e suonano i loro particolari tamburi, chiamati tindè, mentre gli uomini si dedicano a strumenti a corde acustici ed elettrici. (ANSAmed) Leggi l'articolo completo su ANSA.it