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Francia celebra gastronomia con chef italiani in vista Expo

Cene di gala in 150 città,in Ambasciata Roma lo chef dell'Eliseo

L'ambasciatore di Francia in Italia, Catherine Colonna (d) e lo chef dell'Eliseo, Guillaume Gomez (s), alla presentazione di 'Gout de France' oggi a Palazzo Farnese a Roma

Redazione Ansa

(di Séverine Kittler) (ANSAmed) - ROMA - L'Ambasciata di Francia in Italia apre le sue cucine agli chef italiani. I fortunati di questa prima assoluta saranno tre e il loro nome sarà annunciato il 19 marzo prossimo, quando verranno estratti a sorte in occasione di 'Gout de France/Good France', l'evento mondiale di celebrazione dell'alta gastronomia francese che vedrà la partecipazione di 1.300 ristoranti in 150 Paesi.

Una manifestazione che vede l'Italia in prima fila, con il maggiore numero di chef partecipanti, in tutto un centinaio, che hanno risposto con entusiasmo all'appello lanciato dal ministro degli Esteri Laurent Fabius e dallo chef Alain Ducasse, a pochi mesi dall'Expo di Milano dedicata alle tematiche legate alla nutrizione e che "sarà un occasione per pensare insieme al futuro dell'alimentazione mondiale", come ha sottolineato l'ambasciatore di Francia in Italia, Catherine Colonna, presentando l'iniziativa oggi a Palazzo Farnese.

Da Nord a Sud nomi illustri della cucina italiana del calibro di Heinz Beck, Chicco Cerea, Nadia e Giovanni Santini, i fratelli Serva, Andrea Berton, Davide Scabin, Cristina Bowerman, Giancarlo Perbellini, e il maestro pasticcere Stéphane Betmon, per citarne solo alcuni, insieme a decine di altri famosi ed emergenti si cimenteranno nell'elaborazione di piatti dell'alta cucina francese per la 'cena di gala' che si terrà in contemporanea, il 19 marzo, in un centinaio di ristoranti in 50 città italiane. Mentre a Palazzo Farnese un numero ristretto di invitati avrà la fortuna di degustare la cena preparata per loro da Guillaume Gomez, lo chef dell'Eliseo presente oggi a Palazzo Farnese. Una apparizione 'a sorpresa' che non ha consentito di saperne di più sui gusti culinari del presidente Hollande. "Il presidente e' un buongustaio e ama scoprire piatti nuovi. Preferisco non rivelare nulla per non rischiare che gli venga servito il suo piatto preferito ovunque si sposti", si e' giustificato Gomez.

E l'Ambasciata di Francia coglie l'occasione per organizzare a Roma, dal 16 al 19 marzo, 'Le Giornate della gastronomia francese in Italia', un momento di incontro e dialogo tra chef francesi e italiani con un ricco carnet di iniziative rivolte agli operatori ma non solo. Attiva la partecipazione di studenti dell'istituto Alberghiero e Agrario di Roma e Bergamo con colleghi parigini. "Sono molto felice di celebrare l'alta gastronomia francese, che e' stata iscritta al patrimonio universale dell'Unesco proprio quando ero ambasciatore di Francia presso l'agenzia dell'Onu, ma desideravo che questo evento non fosse unilaterale, volevo che fosse anche una occasione di dialogo, anche per affinare le nostre armi nella nostra lotta comune per difendere la qualità dei nostri prodotti di eccellenza", spiega l'ambasciatore Colonna. ''Per Italia e Francia - afferma - l'Expo sarà l'occasione per ribadire una visione comune, quella del rispetto del buono a tavola e dell'autentico, contro ogni tentativo di frode, imitazione e agropirateria''.

La manifestazione, organizzata insieme all'Institut Francais Italia e Atout France, l'Ente per il Turismo francese, prevede incontri tra chef dei due paesi, sei dei quali, tre francesi e tre italiani, prepareranno cene a quattro mani in tre ristoranti della capitale. Jean-Paul Bosteon (dell'Auberge de l'Ill in Alsazia) collaborerà con Giuseppe D'Alessio (La Terrasse, del Sofitel Villa Borghese), Christophe Dovergne (fondatore del sito di ricette 750g.com) con Andrea Quaranta, cuoco del Necci dal 1924. E lo chef parigino Martial Enguehard con Stefano Marzetti al ristorante Mirabelle.

Le Giornate prevedono anche incontri BtoB tra operatori del settore, una tavola rotonda sul tema 'Francia-Italia, il territorio a tavola', e tre masterclass aperte al pubblico, tenute da Bernard Fournier, chef del Ristorante Da Candida di Campione d’Italia, che presenterà la preparazione di un menu franco-italiano completo e da Christophe Dovergne, che presenterà la preparazione di un menu francese completo.

E non finisce qui, con 'Cucina aperta' Catherine Colonna ha deciso di aprire nel corso del 2015 le cucine di Palazzo Farnese, ospitando i piatti preparati da tre chef italiani che saranno estratti a sorte la sera del 19 marzo.

Il programma della manifestazione e la lista dei ristoranti aderenti su: institutfrancais-italia.com.

(ANSAmed).

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