(Di Alessandra Antonelli)
(ANSAmed) - DUBAI, 05 FEB - Lanciata da oltre un decennio
all'inseguimento dell'innovazione e del futuro, Dubai si volta
indietro e decide di recuperare il respiro del suo passato.
Le zone di Al Shindagha, Bur Dubai, Al Faidi, Deira, il cuore
della vecchia Dubai cresciuta sulle rive della Creek,
l'insenatura marina che si insinua per qualche chilometro nel
deserto, saranno restaurate e riabilitate per raccontare la
ricca storia dell'emirato.
Il "distretto storico" sara' trasformato in un'area che della
Dubai pre-petrolifera ripercorrera' e riproporra' tradizioni e
patrimonio culturale: la pesca, commercio delle perle e le
produzioni artigianali.
Il progetto, che coprira' un chilometro e mezzo quadrato, e'
un'isola pedonale che permettera' di spostarsi da una zona
all'altra ed e' articolato intorno a cinque idee pilastro.
La tradizione, quindi la messa a fuoco della cultura, della
storia e delle storie degli Emirati Arabi; il patrimonio, con la
conservazione degli edifici storici; il commercio, con il
rilancio dei suq, i mercatini tradizionali; la comunita', con la
condivisione di esperienze culturali in piazze, vicoli e spazi
restaurati come punti di incontro e per la promozione delle
arti; il luogo, ovvero mantenere il complessivo tessuto
dell'area nella sua forma originale e facilmente accessibile ai
12 milioni di turisti che Dubai attende per il 2020, l'anno in
cui ospitera' anche l'Expo.
Tradotto in iniziative concrete, l'area di Al Shidagha, una
volta sede della residenza degli sceicchi, ospitera' mostre
galleggianti sulle "dhow", le imbarcazioni usate per la pesca
delle perle e per i commerci, le piazzette diventeranno salotti
per performance multiculturali, i sikke, gli stretti vicoli che
si snodano tra vecchie case restaurate, diventeranno gallerie
d'arte per la promozione dell'arte stessa mentre torneranno a
vivere botteghe ormai sparite come quelle dei fabbri o dei
filatori di cotone.
Lungo l'ideale ponte tra passato e presente, video multiattivi
ed esposizioni che raccontano l'evoluzione di Dubai saranno
disposti lungo gli itinerari mentre l'espansione del Museo di
Shindagha prevede 17 pavillon e 50 collezioni.
Il programma di recupero e rilancio del centro, ultimato in
tre anni, ha anche un altro fine, ha anticipato Hussain Lootha,
direttore generale del comune di Dubai: imporre Al Khor Dubai
come uno dei siti del patrimonio culturale mondiale dell'Unesco.
(ANSAmed).
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Emirati: Dubai recupera il suo passato per se' e turisti
Programma rida' vita a centro storico con arte,tradizioni