(ANSAmed) - ROMA, 26 GEN - In coincidanza con la 'Giornata
della Memoria", esce in questi giorni nelle librerie "Il
Mendicante di Gerusalemme", un romanzo finora inedito in Italia
di Elie Wiesel, filosofo e scrittore sopravvissuto ad Auschwitz
e premio Nobel per la pace nel 1986.
Il libro sarà presentato domani nella libreria Terrasanta a
Milano. E' una storia ambientatata a Gerusalemme, nel giugno del
1967, quando le truppe israeliane conquistarono l'intera città
santa e si trovarono di fronte al Muro del Pianto.
All'indomani della Guerra dei Sei giorni, Wiesel vede sfilare
migliaia di uomini e donne, in uno strano raccoglimento. E
confusi tra quei volti prendono vita i personaggi di questo
romanzo, composto di getto in quell'anno, come un impetuoso
flusso di coscienza nel quale si mescolano la realtà e la
finzione, la memoria e il desiderio.
I pazzi muti e i mendicanti sognatori, i maestri e i loro
discepoli, i cantori e i loro alleati, i giusti e i loro nemici,
gli ubriachi e i cantastorie, i bambini morti e immortali, sì,
tutti i personaggi di tutti i miei libri mi avevano seguito per
fare atto di presenza e testimoniare al mio posto, attraverso di
me!.
In un ritmo incalzante, si intrecciano le memorie della
diaspora, la tragedia della Shoah, i combattimenti per
Gerusalemme. Sullo sfondo la grande tradizione spirituale
ebraica e una "Gerusalemme crepuscolare, il cui tramonto brusco,
selvaggio, stringe il cuore per poi calmarlo".
Una Gerusalemme che - scrive Wiesel - "miracolosamente
trasforma qualunque uomo in pellegrino; nessuno può visitarla e
ripartire immutato»
Elie Wiesel, nato in Romania nel 1928, è sopravvissuto ad
Auschwitz e Buchenwald. Filosofo e scrittore, strenuo difensore
dei diritti dell'uomo, ha ricevuto il premio Nobel per la pace
nel 1986. Autore di romanzi tradotti in tutto il mondo, nel 1968
con Il mendicante di Gerusalemme ha vinto in Francia il Prix
Medicis.(ANSAmed).
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Esce in Italia 'Il mendicante di Gerusalemme' di E.Wiesel
Romanzo scritto da premio Nobel nel 1967 su Shoah e ritorno