(ANSAmed) - CAGLIARI, 5 DIC - Dieta mediterranea, carnevale,
riti sacri, falconeria, artigianato, musica folcloristica.
Sono solo alcuni tasselli del patrimonio culturale immateriale
che rendono il Mare Nostrum un crogiuolo di culture e tradizioni
millenarie in grado di garantire sviluppo, occupazione e dialogo
fra Paesi europei ed africani che vi si affacciano. Il Ministero
dei Beni e delle attività culturali, in collaborazione con la
Regione Sardegna, la Provincia ed il Comune di Cagliari
organizza il 12 e 13 dicembre nel capoluogo, simbolico centro
geografico del Mediterraneo, una Conferenza internazionale sul
"Patrimonio culturale intangibile come strumento per il dialogo
e lo sviluppo, nell'ambito del Semestre di Presidenza Europea.
Le giornate serviranno per richiamare l'attenzione di
politica, istituzioni e società civile su quante potenzialità e
quali possibilità le eredità culturali possono offrire per
garantire una crescita sociale ed economica sostenibile. Alti
funzionari ministeriali, rappresentanti di Unesco, Consiglio
d'Europa, Unione Europea, società civile si incontreranno a
Cagliari, nell'hotel Regina Margherita, per scambiarsi
esperienze di successo, riflessioni e spunti progettuali con il
fine di orientare le scelte politiche dell'Ue verso una maggiore
attenzione al dialogo interculturale, quale prerogativa per un
percorso di pace e di progresso. In particolare su queste
tematiche, infatti, sabato mattina, nel Palazzo Viceregio, sono
stati invitati a partecipare ad una sessione di lavoro parallela
i rappresentanti di tutti gli Stati dell'Ue e di quattro Paesi
del Maghreb (Marocco, Tunisia, Algeria, Egitto), per condividere
e rafforzare obiettivi, strumenti e programmi per il periodo
2014-2020. (ANSAmed).
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Ue: confronto Paesi Mediterranei su culture immateriali
Conferenza internazionale a Cagliari 12 e 13 dicembre