(ANSAmed) - BRUXELLES, 4 DIC - Il Festival del Cinema
Mediterraneo di Bruxelles, alla sua venticinquesima edizione, è
pronto ad aprire i battenti. Dal 5 al 12 dicembre il "Med"
racconterà la diversità della cinematografia proveniente dalle
diverse sponde del Mediterraneo. Il focus di quest'anno è
dedicato al cinema italiano, con le ultime pellicole di Virzì e
Martone, ma tenterà anche di puntare i riflettori sulla crisi in
Siria, tramite documentari e dibattiti.
I lungometraggi in competizione saranno nove: Barbarians di
Ivan Ikic (Serbia), Carmina y amén di Paco León (Spagna),
Geronimo di Tony Gatlif (Francia), Il capitale umano di Paolo
Virzì (Italia), L'Oranais di Lyes Salem (Francia/Algeria) e
Three Windows and a Hanging di Isa Qosja (Kosovo/Germania), Le
challat de Tunis di Kaouther Ben Hania (Tunisia) e Come to my
Voice di Huseyin Karabey (Turchia/Francia/Germania).
La Sezione Panorama permetterà di scoprire alcuni fenomeni
del cinema europeo, in particolare Class Enemy del giovane
regista sloveno Rok Bicek, in lizza per il Premio Lux del
Parlamento europeo, insieme a due generazioni di cineasti greci
con The Enemy Within di Yorgos Tsemberopoulos e Xenia di Panos
H. Koutras e ancora due opere prime francesi, Qu'Allah bénisse
la France di Abd Al Malik e Qui vive di Marianne Tardieu.
A completare il quadro anche un'ampia programmazione di
cortometraggi e documentari. (ANSAmed)
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Cinema: Festival Med a Bruxelles festeggia 25 anni
Focus su cinema italiano e Siria, più alcune opere prime