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Francia: Jack Lang lancia Forum Rinnovamento mondo arabo

Ex ministro, è "luogo di creazione per un futuro migliore'

Redazione Ansa

(ANSAmed) - PARIGI - L'istituto del Mondo Arabo di Parigi (Ima) organizza il primo forum internazionale sul tema del 'Rinnovamento del Mondo Arabo', che il 15 e 16 gennaio riunirà esperti e politici dei paesi arabi con l'obiettivo di dibattere e prendere decisioni per lo sviluppo futuro della regione a livello imprenditoriale, educativo, urbanistico, energetico e culturale.

Lo ha annunciato l'ex ministro francese della Cultura, Jack Lang, attuale presidente dell'Ima, commentandocon i giornalisti l'esposizione sul Marocco contemporaneo in programma al museo fino al 25 gennaio."Il Mondo arabo - ha detto Lang - non è solo un luogo mortifero, teatro di conflitti politici e religiosi. E' un luogo di creazione dove si inventa un futuro migliore".

In mostra all'Ima c'è la produzione di 80 artisti marocchini contemporanei, alcuni noti altri presentati per la prima volta all'estero, tra foto, video, dipinti e sculture. Tra i temi affrontati ci sono il corpo, la religione, l'immigrazione, la politica, la concezione delle donne. "Il Marocco - ha proseguito Lang - è un Paese fondato sul rispetto delle altre culture e religioni ed è, tra i Paesi arabi, quello in cui è più fervido lo sviluppo dell'arte, del cinema, della musica e della letteratura".

Per il curatore, Jean-Hubert Martin, la scena artistica marocchina è una delle più aperte della regione e pur non essendoci 'opere provocatorie' gli artisti giocano con l'ironia.

C'è il video di Nadia Bensallamn che mostra le reazioni dei passanti alla vista di una donna con un burqa che le arriva solo al ginocchio scoprendole le gambe, o quello che mostra i gesti nello spazio pubblico di Randa Maroufi, l'installazione di Youssef Ouchra mentre plasma la forma di un cervello con i chewing gum masticati, i quadri sui migranti di Abderrazzak Benyaklef, il libro di Madame Bovary tagliuzzato e messo in gabbia di André Elbaz, la riflessione sulle donne in Marocco di Yasmina Ziyat. Il tutto per mostrare che l'arte del Marocco non è solo l'artigiano kitsch e orientalista, ma c'è una vera scena artistica contemporanea con artisti che hanno integrato i codici dell'arte occidentale.

"L'Istituto del Mondo Arabo l'ho fatto nascere", ha ammesso Lang che è molto legato a questo luogo che è ben più di un museo, è "un centro culturale", realizzato quando lui era ministro di Francois Mitterrand. "Scelsi di affidare il progetto a un giovane architetto che all'epoca non era conosciuto, Jean Nouvel - ha spiegato Lang - Oggi si tende a pensare che l'epoca dei grandi progetti si sia chiusa. Io credo il contrario. Bisogna puntare su progetti di portata internazionale".

La mostra sul Marocco contemporaneo era stata inaugurata in contemporanea con quella sul Marocco medioevale al Louvre. Le due manifestazioni - che hanno l'obiettivo di mostrare il Marocco come terra di apertura religiosa e intellettuale - vogliono anche affermare la volontà di superare i recenti dissapori diplomatici tra Parigi e Rabat. (ANSAmed).

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