Rubriche

Mostre: a Roma i 'Cristiani d'Oriente' in 60 foto

Esposizione inaugurata ieri al Centro S. Luigi dei Francesi

Una delle foto esposte alla mostra 'Cristiani d'Oriente' in corso al Centre saint Louis dei francesi a Roma

Redazione Ansa

(ANSAmed) - ROMA - E' dedicata ai "Cristiani d'Oriente" la mostra inaugurata ieri presso il centro culturale San Luigi dei francesi a Roma. Sessanta immagini, selezionate setacciando l'antico fondo fotografico dell'Ecole biblique et archéologique francese di Gerusalemme, mostrano volti, abiti e usanze dell'articolata cristianità orientale. "Ma senza alcuna pretesa di esaustività", ha tenuto a precisare Jean-Michel de Tarragon, responsabile del fondo e commissario della mostra.

"Interi aspetti dell'Oriente cristiano meriterebbero di essere ulteriormente approfonditi, come copti, armeni, maroniti, o ancora tutto ciò che concerne il Kurdistan e l'Iraq". Fatta questa considerazione preliminare, le immagini esposte restituiscono comunque a chi le guarda un quadro interessante e a volte inaspettato delle comunità cristiane mediorientali a cavallo tra Ottocento e primi anni del Novecento. Giovanissimi seminaristi, donne che posano indossando tutti i loro gioielli, famiglie intere e adolescenti apprendisti nelle scuole professionalizzanti cattoliche: sono questi i soggetti ritratti dalle fotografie in bianco e nero. Fotografie che colpiscono anche per il loro notevole grado di definizione, tenuto conto delle tecniche con cui sono state scattate. Ma se i soggetti raffigurati appartengono al passato, il tema della condizione dei cristiani in Oriente è di bruciante attualità. "Sentiamoci impegnati e coinvolti nell'esperienza che queste fotografie intendono offrire", ha sottolineato durante l'inaugurazione il Cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le chiese orientali, ribadendo "l'ansia e la preoccupazione per l'oggi di questi volti, luoghi, nazioni". Sua Eminenza ha poi concluso con un messaggio di speranza, citando le parole di papa Francesco, riportate anche sul catalogo della mostra. "Noi non ci rassegnamo alla prospettiva di un Vicino e Medio Oriente senza cristiani, che da 2000 anni vi professano il nome di Gesù e inseriti a pieno titolo quali cittadini nella vita sociale, culturale e religiosa delle nazioni a cui appartengono. Dimentichiamo troppo spesso che il cristianesimo è nato in Oriente e che questa regione ne è la culla".(ANSAmed).

Leggi l'articolo completo su ANSA.it