(ANSAmed) - BELGRADO, 22 OTT - Nell'ambito del semestre di
presidenza italiana della Ue si e' svolto a Pisa un convegno
internazionale sul patrimonio pittorico delle cattedrali
europee, organizzato dall'Opera della Primaziale Pisana
all'Auditorium Toniolo della città toscana.
Di altissimo livello scientifico, il convegno ha visto la
partecipazione di alcuni fra i più importanti storici
dell'arte, restauratori, specialisti e studiosi dell'immenso
patrimonio storico, culturale e artistico delle cattedrali
europee, con l'analisi e la condivisione delle esperienze più
significative connesse al restauro e alla conservazione del
patrimonio pittorico dei grandi complessi monumentali religiosi
d'Europa. Oltre all'analisi dei lavori di restauro e di
ricollocazione degli affreschi del monumentale Camposanto
Pisano, sono state presentate e analizzate diverse esperienze di
grande valore universale, come il restauro degli affreschi di
Giotto della Cappella degli Scrovegni e di quelli del Giudizio
universale di Michelangelo della Cappella Sistina, con Antonio
Paolucci, Gisella Capponi e Gianluigi Colalucci, ma anche le
opere pittoriche del duomo di Colonia con Michael Hauck e della
cattedrale di Strasburgo con Pierre-Ives Caillaut.
Uno spazio particolare, grazie alla collaborazione e al sostegno
dell'Istituto Italiano di Cultura di Belgrado, è stato riservato
al restauro delle pitture murali delle chiese e dei monasteri
della regione dei Balcani occidentali, quale esempio di sintesi
artistica fra la cultura europea romano occidentale e Bisanzio,
successivamente influenzati, a partire dal XIV secolo, dall'arte
rinascimentale italiana, soprattutto in Vojvodina e Dalmazia. E'
stata Anika Skovran, storica dell'arte ed esperto Unesco, già
sovrintendente ai beni artistici della Repubblica della ex
Jugoslavia e collaboratrice all'Iccrom di Roma del grande Cesare
Brandi, a presentare le problematiche connesse al restauro e
alla conservazione degli affreschi murali delle chiese e dei
monasteri della Regione dei Balcani occidentali - dalla Serbia,
al Kosovo, al Montenegro, alla Macedonia - con particolare
attenzione all'antica pittura murale e agli affreschi medievali
rinvenuti sulle pareti delle chiese e dei monasteri del
Montenegro e della Serbia La pittura murale serba ha conosciuto
il suo periodo di maggior creatività e splendore nel periodo
che va dal XII al XV secolo, come lo dimostrano gli affreschi
dei monasteri di Studenica, di Mileeva, di Sopoani, di Graanica,
di Deani. Fondamentale fu poi, successivamente, l'influenza
dell'Umanesimo e del Rinascimento per il momento di massimo
splendore della pittura murale delle chiese e dei monasteri
dell'intera Regione dei Balcani occidentali Com'è testimoniato
non solo dalla rappresentazione iconografica del vasto sapere
teologico del periodo, ma anche dall'uso sapiente di tecniche,
molti affreschi si sono potuti conservare fino ai nostri
giorni. In molti casi però, per sfavorevoli condizioni
climatiche, per incuria (ad esempio, la Chiesa di Sopocani e il
Monastero di Piva sono rimasti a lungo privi del tetto) o per
voluta distruzione, molti capolavori sono andati perduti o sono
stati irrimediabilmente danneggiati,.
A seguito dell'annessione dei territori serbi all'impero
ottomano del 1459, molte chiese e numerosi monasteri, riccamente
adornati com'è rilevabile dalle fonti storiche, vennero
distrutti o trasformati in moschee.
Il restauro di due importanti monasteri della Vojvodina - il
monastero francescano di Ba e quello ortodosso di Boani - è
stato invece il tema centrale dell' intervento dell'architetto
Donatella Cavezzali, di Mila Popovic e di Jasna Gulan, che ne
hanno illustrato le problematiche relative al restauro
architettonico e a quello degli affreschi dei due importanti
edifici religiosi, avvenuto con la collaborazione tecnica e
scientifica dell'Istituto Superiore per la conservazione ed il
restauro di Roma e con fondi del Ministero italiano per i Beni e
le Attività culturali. Gli interventi sono stati illustrati da
sette documentari della Radio Televisione Serba sul restauro
degli affreschi di altrettanti monasteri di Serbia, Montenegro,
Kosovo e Macedonia di cui è autrice e regista Maja Skovran.
(ANSAmed)
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Balcani: a Pisa convegno su restauri affreschi monasteri
In collaborazione con Istituto italiano cultura di Belgrado