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Augusto: Keys to Rome, mostre in 4 grandi città del mondo

Rete culturale tra Roma,Sarajevo,Amsterdam e Alessandra d'Egitto

La statua di Augusto di Prima Porta (Musei Vaticani)

Redazione Ansa

(ANSAmed) - ROMA - Nel bimillenario della sua morte il mondo festeggia l'imperatore Augusto, con quattro mostre che oggi vengono aperte in contemporanea e per la prima volta nei musei di Roma, Sarajevo, Amsterdam e Alessandria d'Egitto. Una "rete culturale e tecnologica che prende il nome di Keys To Rome", spiegano gli organizzatori dell'iniziativa, proprio perché "Roma ne sarà il cuore. Qui, in modo originale, due itinerari si snodano nelle sale del Museo dei Fori Imperiali nei Mercati di Traiano". L'obiettivo è "collegare quattro città, quattro musei, quattro modi diversi di essere cittadini romani, per un viaggio interattivo mai tentato alla scoperta del mondo romano, attraversando le porte del tempo con le chiavi di Roma.

Keys To Rome è un evento organizzato dalla "più grande rete di eccellenza europea sui Musei Virtuali, V-Must, coordinata dal Consiglio Nazionale delle Ricerche". Le quattro città forniranno quattro prospettive diverse sulla cultura romana: il cuore di Roma, con il Museo dei Fori Imperiali; Alessandria d'Egitto, nelle splendide sale della Biblioteca Alessandrina; Amsterdam presso l'innovativo Museo Allard Pierson e, infine, Sarajevo all'interno della storica biblioteca, sede del municipio, da poco restaurata.

Al centro dell'esperienza museale c'è un percorso fatto di filmati, di sistemi di interazione naturale e applicazioni mobili che guiderà il visitatore a ripercorrere la storia romana. "E' una mostra che parla all'Europa - ha commentato l'Assessore alla Cultura di Roma Capitale Giovanna Marinelli -.

Roma ne è il cuore in questo importante momento in cui siamo già protagonisti guidando la Presidenza del Consiglio dell'Unione Europea. Le quattro locations, che simboleggiano i quattro angoli del mondo romano, sono alla base dell'idea della mostra europea e saranno un'occasione senza precedenti per guardare all'Impero da punti di osservazione storici, geografici, culturali e umani molto diversi".(ANSAmed).

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