Rubriche

Spagna: proteste e fermi alla Festa del Toro de La Vega

Animalisti creano catena umana per impedire tradizionale torneo

Un'immagine del tradizionale torneo del Toro de La Vega a Tordesillas (foto d'archivio, Pacma)

Redazione Ansa

(ANSAmed) - MADRID - Oltre un centinaio di manifestanti animalisti hanno inscenato oggi una catena umana per impedire la celebrazione del torneo del Toro de la Vega, a Tordesillas (Valladolid). Gli attivisti sono stati trascinati via e fermati dalle forze dell'ordine, intorno alle 11, pochi minuti prima dell'inizio della contestata festa, di tradizione medievale, in cui un toro di 600 kg, 'El Elegido' (l'eletto), viene infilzato in piazza da lancieri a piedi e a cavallo, fino alla morte. Momenti di tensione si sono vissuti fra gli attivisti, provenienti da Madrid, dalla Galizia e dalla Catalogna, che hanno invaso il recinto del torneo al grido di "la cultura non è cultura" e "siamo qui per evitare un assassinio", e i sostenitori della festa taurina, che hanno risposto con slogan contrari, fra gli oltre 30.000 spettatori assiepati per assistere alla "mattanza".

Così l'evento taurino, fra i più contestati per la crudeltà e le torture inflitte all'animale indifeso, è cominciato con mezz'ora di ritardo, protetto da uno spiegamento di oltre 120 agenti di polizia e guardia civile in assetto antisommossa, da unità a cavallo e da un elicottero. La protesta contro il torneo del Toro de la Vega, dichiarato dal 1980 Festa di Interesse Nazionale, è canalizzata a livello nazionale e internazionale dalle associazioni contro il maltrattamento degli animali, Pacma e Anpba. Migliaia di persone hanno manifestato sabato scorso a Madrid per la soppressione del torneo e una petizione in questo senso, sottoscritta fra gli altri dalla scrittrice Rosa Montero e dall'attrice Emma Ozores, è stata presentata alla Giunta regionale di Castilla y Leon.

Un'iniziativa legislativa è stata portata al Congresso lo scorso 12 settembre dalla Sinistra Plurale (Izquierda Plural) in cui si esorta il governo ad adottare i provvedimenti legali per la soppressione immediata della festa del Toro de la Vega, definita "una vergogna, carente di valore culturale e tradizionale". Non sono dello stesso parere professori e cattedratici che, riuniti in un congresso lo scorso 5 settembre a Tordesillas, hanno esaltato "il valore storico ed etnologico" del torneo, sollecitandone l'inclusione nel patrimonio culturale immateriale spagnolo protetto dall'Unesco.(ANSAmed).

Leggi l'articolo completo su ANSA.it