(ANSAmed) - BELGRADO, 17 GIU - Il salvataggio eroico di
decine di migliaia di soldati e profughi serbi ad opera della
Marina militare italiana durante il primo conflitto mondiale,
considerata la prima operazione umanitaria internazionale da
parte di un esercito, e' il tema centrale del libro 'Per
l'Esercito Serbo - una Storia Dimenticata', curato dalla
giornalista serba Mila Mihajlovic e presentato oggi a Belgrado
presso la Casa dell'Esercito Serbo, alla presenza
dell'ambasciatore d'Italia a Belgrado Giuseppe Manzo.
Il volume - realizzato dallo Stato Maggiore della Difesa
italiano nell'anno delle celebrazioni per il centenario della
prima guerra mondiale - era gia' stato presentato in aprile a
Roma nella sua versione italiana alla presenza del Ministro
della Difesa, Roberta Pinotti, e del suo collega serbo Nebojsa
Rodic, e riporta alla luce la storia del salvataggio
dell'Esercito serbo da parte della Marina Militare italiana nel
corso della Prima Guerra Mondiale.
Fra il dicembre 1915 e il febbraio 1916, quando l'esercito
dell'Austria-Ungheria minacciava di annientare completamente
l'Esercito di Belgrado, la Marina Militare italiana mise in
salvo quasi 150.000 soldati, 12.000 feriti e circa 100.000
profughi civili di nazionalita' serba con un ponte umanitario
nell'Adriatico.
"L'eroismo dei marinai italiani che in quei mesi salvarono la
vita a decine di migliaia di militari e civili serbi e' un
episodio di grande solidarieta' tra due popoli, che ancora oggi
vogliono ricordare e onorare una storia di grande amicizia per
non dimenticare gli orrori della Grande Guerra di cui tra pochi
giorni ricorrera' il centenario" ha dichiarato l'ambasciatore
Manzo, intervenuto alla cerimonia di presentazione del volume.
L'ambasciatore ha osservato come parlare di eroismo della
Marina italiana abbia un senso particolare proprio ora, quando
"a poche miglia soltanto piu' a sud, nello stesso Mare Nostrum,
i nostri coraggiosi marinai unitamente alle forze di polizia
mettono nuovamente in pericolo la loro vita per salvare persone
disperate, come quelle che cento anni fa fuggivano dalla
tragedia, e per molti di loro da morte sicura".
Con la curatrice del volume Mila Mihajlovic, sono intervenuti
alla cerimonia il sottosegretario alla difesa serbo Zoran
Djordjevic, il vicecapo di stato maggiore generale Jovica
Draganic, il capo dell'Ufficio militare di collegamento della
Serbia con la Nato, generale di brigata Lucio Batta, l'addetto
militare presso l'Ambasciata d'Italia, colonnello Paolo
Pappalardo. (ANSAmed)
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100/mo Grande Guerra: Serbia ricorda eroismo Marina italiana
Presentato a Belgrado libro su salvataggio Esercito serbo