(di Aurora Bergamini)
(ANSAmed) - PARIGI, 23 APR - "Un'utopia realizzata": il
Theatre du Soleil di Parigi festeggia 50 anni di storia con un
nuovo adattamento di Macbeth in scena da mercoledì prossimo.
"E' la prova che utopia non significa irrealizzabile",
afferma la regista francese Ariane Mnouchkine, che il 29 maggio
del 1964 fondò un modo nuovo di fare teatro: il Theatre du
Soleil è la prima cooperativa di attori in cui tutti i membri
hanno pari diritti e doveri, sia nell'ambito della gestione
amministrativa sia, soprattutto, in quello della creazione
artistica. Una scelta che affonda le sue radici nel clima
politico e culturale della Francia degli anni Sessanta, alla
vigilia del maggio '68. La sua sede storica dal 1970 è alla
Cartoucherie, una ex caserma abbandonata nel parco di Vincennes,
all'est di Parigi.
"Oggi non è cambiato nulla: sia per la parità di salari tra i
75 dipendenti sia per la suddivisione del lavoro", osserva la
Mnouchkine. Il lavoro collettivo è il marchio di fabbrica del
Theatre du Soleil: la pièce si costruisce sulla scena, i ruoli
non sono attribuiti in anticipo, il testo si arricchisce di
improvvisazioni.
Ariane, come la chiamano tutti in teatro, vive nel presente e
non ha nessuna nostalgia del passato, spiega, "è un sentimento
mortifero". "Certo che trovo incredibile che abbiamo resistito
così a lungo - dice - Non è che quest'anniversario non mi
interessi ma più ancora mi interessa quello che succede durante
le prove".
Il suo Macbeth sarebbe dovuto andare in scena già questa sera
in occasione del giorno in cui è nato William Shakespeare ma è
stato posticipato: "Ho momenti di terrore, il terrore di
rovinare il teatro, la paura di deludere il pubblico - spiega la
Mnouchkine - Macbeth è una pièce straordinaria e difficile. Il
nostro ruolo, il nostro dovere, è che sia comprensibile al
pubblico".
A 75 anni, la regista dai capelli bianchi che da mezzo secolo
stacca i biglietti all'ingresso, "non ha rinunciato a cambiare
il mondo". Ha fatto lo sciopero della fame per la Bosnia, si è
schierata con gli immigrati clandestini, ha lanciato un atelier
di teatro in Afghanistan.
"Dopo Giorgio Strehler che è stato il mio primo grande amore
- conclude la regista - mi sono detta che non esisteva più nulla
da scoprire nel dispositivo teatrale classico". I suoi
spettacoli sono epici e grandiosi, un mix di danza musica e
recitazione: da 'Les Petits Bourgeois' (1964) di Maxim Gorkij, a
'Sogno di una notte di mezza estate' (1968) di Shakespeare. Ma
anche '1789', dedicato alla rivoluzione francese e presentato in
prima mondiale a Milano nel 1970, 'L'Age D'Or' (1975),
'L'Histoire terrible mais inachevée de Norodom Sihanouck, roi du
Cambodge' (1985), 'Les Ephemeres' (2006) sul destino
dell'Europa, ''Les naufragés du fol espoir' (2010). Macbeth sarà
in cartellone fino al 20 giugno. (ANSAmed).
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Teatro: Theatre du Soleil, 50 anni con Shakespeare
In scena nuovo adattamento Macbeth di Ariane Mnouchkine