(ANSAmed) - BEIRUT, 26 APR - SI inasprisce in Libano la
campagna politica e istituzionale contro i profughi siriani che
vivono "illegalmente" nel Paese, afflitto da anni dalla peggiore
crisi finanziaria della sua storia e che da più di un decennio
ospita più di un milione di siriani fuggiti dalla guerra in
corso nella vicina Siria.
Nelle ultime ore e come riferisce l'agenzia di notizie
governativa Nna, agenti della Sicurezza dello Stato, una delle
agenzie di controllo e repressione libanesi, hanno effettuato
una serie di perquisizioni in località del distretto di Batrun,
nel nord del Paese, imponendo ai siriani trovati senza
"documenti in regola" di lasciare le case e la zona "nell'arco
di 48 ore".
Non è chiaro dove potranno recarsi le famiglie di siriani che
dovranno lasciare le località di Kubbe, Bustan al Assi e Kfifan.
E non è stato spiegato perché le perquisizioni della Sicurezza
dello Stato sono avvenute solo nel distretto di Batrun e non in
tutte le altre regioni libanesi, almeno quelle non coinvolte nel
conflitto tra Hezbollah e Israele.
Queste iniziative fanno seguito a una direttiva impartita nei
giorni scorsi dal governatore del Nord del Libano, Ramzi Nohra.
A sua volta, Nohra ha recepito le istruzioni del ministro
degli interni, Bassam Mawlawi, che nei giorni scorsi si era
unito al coro delle figure politiche e istituzionali del paese
che chiedono a gran voce la deportazione in Siria dei profughi
siriani.
Il Libano ha una popolazione di circa cinque milioni di
persone. Secondo le fonti governative libanesi, nel paese vivono
più circa un milione e mezzo di siriani. Questi non sono
riconosciuti come rifugiati dal Libano. Nelle ultime settimane,
nel Paese sono aumentati gli episodi di violenza indiscriminata
contro siriani da parte di ronde di quartiere in varie zone.
Questi incidenti sono avvenuti nel mezzo di una campagna di
stampa, alimentata da esponenti politici e tesa a incolpare "i
siriani" di una serie di distinti episodi di cronaca nera
avvenuti a Beirut e sul Monte Libano.
Con l'approssimarsi a fine maggio della conferenza annuale
sulla Siria organizzata dall'Unione Europea a Bruxelles, le
autorità libanesi sperano di ottenere dall'Ue maggiori
finanziamenti per la gestione dei profughi siriani in Libano.
(ANSAmed).
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Libano: nel nord ordine evacuazione per 'siriani clandestini'
SI inasprisce la campagna politica contro i profughi