(ANSAmed) - ROMA, 23 APR - Circa 500 siriani si sono trovati
sfollati stamani dopo che nella notte un intero campo profughi è
stato distrutto da un incendio di cui non si conoscono ancora le
cause.
I media libanesi riferiscono che il campo di Hamed al Hassan,
nei pressi di Zahle, capoluogo della valle orientale della
Bekaa, è stato completamente incenerito dalle fiamme.
Questo incidente si è verificato mentre in Libano da
settimane è tornata alta l'insofferenza di comunità locali per
la presenza massiccia di profughi siriani, fuggiti più di un
decennio fa dalla guerra in corso nella vicina Siria.
Secondo alcune fonti l'incendio è stato provocato da un corto
circuito elettrico. Mentre alcuni testimoni, citati dai media,
non escludono si tratti di un incendio doloso.
Gli incendi sono scoppiati ripetutamente nei campi profughi
siriani in tutto il Libano, a volte uccidendo e ferendo i
residenti. L'incendio arriva in un contesto di crescente
violenza discriminatoria e politiche contro gli sfollati siriani
in Libano.
Secondo le procedure dell'Alto commissariato dell'Onu per i
rifugiati, si deve ora provvedere d'urgenza a ospitare le
famiglie di sfollati in alloggi di fortuna. Il campo di Hamed al
Hassan era comunque sorto come 'campo informale di tende',
trasformato nel corso degli anni in una vera e propria favela
non regolamentata e non riconosciuta dalle autorità libanesi.
Il Libano, da quasi cinque anni afflitto dalla peggiore crisi
finanziaria della sua storia, non riconosce ai siriani lo
statuto di rifugiati e non consente loro di avere accesso
diretto ai servizi di base. Questi sono provvisti da enti
pubblici e privati libanesi tramite la mediazione delle agenzie
dell'Onu.
Negli ultimi anni sono stati numerosi gli incendi, dolosi o
accidentali, a campi profughi di siriani, in particolare nella
valle della Bekaa. (ANSAmed).
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Libano, 500 siriani senza tetto dopo incendio in campo profughi
Sullo sfondo dell'inasprimento della tensione contro i siriani