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Lisbona: attentatore avrebbe problemi mentali, gesto isolato

I feriti sono tre ma fuori pericolo

Redazione Ansa

(ANSAmed) - LISBONA, 28 MAR - Secondo le prime indiscrezioni sull'attentato avvenuto nella mattinata di oggi al centro ismailita di Lisbona, l'aggressore, un rifugiato afghano di circa 40 anni, soffrirebbe di problemi psichici e il suo gesto sarebbe un gesto isolato. Aveva perduto la moglie in un centro per rifugiati, prima di trasferirsi in Portogallo, circa un anno fa, dove frequentava saltuariamente il centro ismailita, che si dedica fra l'altro all'accoglienza di immigrati.

Delle due donne decedute sappiamo che erano due portoghesi di circa 20 e 40 anni e lavoravano nel centro, che è la sede mondiale degli ismailiti, una corrente minoritaria dell'Islam sciita il cui leader è il principe Karim Aga Khan. Altre due donne sono ricoverate in condizioni gravi, ma fuori pericolo di morte, mentre un terzo ferito, un professore del centro, si sarebbe recato da solo in ospedale con ferite da arma da taglio alla gola.(ANSAmed).

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