(ANSAmed) - LAMPEDUSA, 16 MAR - E' iniziata la rimozione dei
barconi, usati dai migranti per le traversate verso la Sicilia,
che sono abbandonati su spiagge e costa di Lampedusa. Le
"carrette", e tutto il loro contenuto, vengono prelevato da una
ditta per conto delle Dogane, caricate su un camion e portate,
con il traghetto di linea, sulla terraferma.
A chiedere un intervento urgente, anche di protezione civile,
per recuperare tutte le imbarcazioni sparse sulla costa di
Lampedusa era stato, domenica, in occasione della visita del
presidente della Regione, Renato Schifani, e del capo
dipartimento per le Libertà civili e l'Immigrazione, il prefetto
Valerio Valenti, il sindaco delle Pelagie Filippo Mannino. "Ci
sono già arrivi di turisti calendarizzati per Pasqua e le
spiagge sono ricolme di natanti, non possiamo farci trovare in
queste condizioni" - aveva lanciato l'allarme Mannino - .
La gestione delle centinaia di imbarcazioni, piccole e
grandi, è diventata ancora più complicata dell'ordinario da
quando, a metà dicembre scorso, l'area di 1.500 metri quadrati,
adibita allo stoccaggio dei natanti, è stata sequestrata dalla
Guardia di finanza che ha eseguito un provvedimento del gip di
Agrigento Francesco Provenzano su richiesta del procuratore capo
reggente Salvatore Vella. La società cooperativa, che si
occupava del "cimitero dei barconi", sarebbe risultata essere
sprovvista di autorizzazioni ambientali. Quattro le persone che
sono state iscritte nel registro degli indagati. L'inchiesta
della Procura di Agrigento verte sui reati di "raccolta e
smaltimento di rifiuti in assenza delle prescritte
autorizzazioni" e di "illecita miscelazione di rifiuti".
(ANSAmed).
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Migranti, al via la rimozione dei barconi da Lampedusa
In previsione dell'arrivo di turisti per Pasqua