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Cimitero Mediterraneo, 26mila morti in dieci anni

Già 225 nel 2023. Nel 2013 la strage di Lampedusa, 368 vittime

Redazione Ansa

(ANSAmed) - ROMA, 27 FEB - Il numero continua a salire e tocca ormai quota 26 mila in 10 anni. Già 225 nel solo 2023, calcolando quelli del naufragio di oggi davanti alle coste calabresi. Erano stati 2.406 nel 2022. Sono le vittime dei viaggi della speranza. Migranti partiti dall'Africa e dall'Asia col sogno di raggiungere l'Europa. Ma annegati durante la traversata, prima di toccare terra. A volte a pochi metri dalla meta. come è accaduto per l'ultimo barcone partito dalla Turchia. Ed il Mediterraneo diventa così un vero e proprio cimitero che inghiotte i corpi senza più restituirli per la sepoltura o l'identificazione.

E' l'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) a tenere il conto delle vittime con il Missing migrant project, attivo dal 2014. Il progetto prende in considerazione tre rotte: Mediterraneo Centrale, Occidentale e Orientale. La prima, che collega Libia e Tunisia all'Italia, è la più letale in tutto il mondo. Oltre 17mila tra morti e dispersi registrati dal 2014 ad oggi. E c'è evidenza che molti naufragi restano 'invisibili. Il numero delle tragedie è dunque sottostimato. Alla rotta occidentale sono attribuiti 2.300 morti, mentre 1.700 sono stati registrati in quella orientale. (ANSAmed).

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