(ANSAmed) - LAMPEDUSA, 03 FEB - La Guardia costiera italiana
ha soccorso un barcone di 6 metri partito da Sfax, in Tunisia,
con decine di migranti dall'Africa e con a bordo otto cadaveri,
oltre ad almeno due dispersi in mare, uno dei quali un bimbo di
4 mesi, secondo la testimonianza delle persone a bordo. Il
soccorso è avvenuto nella notte in acque SAR maltesi a 42 miglia
da Lampedisa, dove poi la motovedetta è approdata. I superstiti
sono 42, originari di Mali, Costa d'Avorio, Guinea, Camerun,
Burkina Faso e Niger.
Secondo quanto raccontato dai migranti soccorsi, sul barcone
c'era una donna con il suo neonato di 4 mesi che, a causa del
freddo, è morto durante il viaggio e la madre, per disperazione,
lo ha
gettato in mare. Un uomo s'è tuffato in acqua sperando di
recuperare il corpo del neonato, ma sarebbe annegato fra le
onde. Anche la madre del piccolo è morta poche ore dopo aver
gettato in acqua il suo bambino. Ed il suo cadavere, così come
quello degli altri sette compagni di viaggio, è stato lasciato
all'interno dello scafo.
La Procura di Agrigento ha aperto un fascicolo d'inchiesta
sulla nuova tragedia del mare. Le ipotesi di reato sono
favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e morte quale
conseguenza di altro reato. I PM ascolteranno 41 dei 42
superstiti. (ANSAmed).
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Soccorso barca migranti, 10 morti fra cui neonato a Lampedusa
Otto cadaveri a bordo, 2 dispersi in mare, 42 sopravvissuti