(ANSAmed) - BELGRADO, 2 FEB - La dirigenza di Srpska Lista,
il principale partito politico della comunità serba in Kosovo,
ha inviato una lettera agli ambasciatori a Pristina del gruppo
del Quint (Usa, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia), ai
rappresentanti di Ue, Unmik e Osce e al comandante della Kfor,
per protestare contro le "espropriazioni illegali" del governo
kosovaro ai danni della popolazione serba locale.
L'iniziativa è da collegare ai lavori cominciati ieri nel
nord del Kosovo per la realizzazione di una infrastruttura
definita di interesse pubblico da Pristina, e che ha comportato
l'esproprio di terreni e beni di proprietà dei serbi locali. In
concomitanza con l'avvio dei lavori - non è chiaro se si tratti
di una strada o come sostengono i serbi di una base militare -
gruppi di serbi hanno avviato una protesta pacifica,
trascorrendo sul posto anche la scorsa notte. Nella lettera di
protesta ai rappresentanti della comunità internazionale si
chiede l'immediata sospensione di tali lavori, seguiti a una
decisione di espropri definita "illegale". Finora la situazione
sul posto - sono interessate le località di Dren e Lesak, nella
municipalità di Leposavic - è rimasta calma e pacifica.
(ANSAmed).
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Kosovo: protesta al nord contro espropri proprietà serbi
Lettera a rappresentanti internazionali