(ANSAmed) - MADRID, 28 NOV - L'ondata di proteste per la
situazione della sanità pubblica in alcune regioni della Spagna,
con denunce di degradazione dei servizi e carenze di personale
da parte di lavoratori del settore e pazienti, si sta estendendo
ad altri territori del Paese dopo essere partita sostanzialmente
da Madrid. Oggi, ad esempio, il principale sindacato dei medici
catalani ha indetto uno sciopero generale per i prossimi 25 e 26
gennaio: l'invito a partecipare è rivolto a circa 25.000
persone. Parallelamente, proteste sono in corso anche in
Andalusia: ieri si sono tenute manifestazioni in diverse città
della regione, secondo media locali. Intanto, prosegue lo
sciopero dei medici di base madrileni, in corso da una
settimana.
In Spagna, la gestione della sanità pubblica è in mano alle
regioni. A Madrid, dove due settimane fa sono scene in piazza in
difesa della sanità pubblica circa 200.000 persone, e in
Andalusia governa il Partito Popolare (centro-destra). In
Catalogna c'è attualmente Esquerra Republicana, uno dei partiti
indipendentisti succedutosi al potere in questo territorio negli
ultimi anni.(ANSAmed).
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Spagna: proteste per la sanità si estendono oltre Madrid
Medici catalani indicono sciopero, manifestazioni in Andalusia