(ANSAmed) - BRUXELLES, 3 OTT - Nel secondo trimestre del
2022, 96.550 cittadini non Ue sono stati costretti a lasciare
uno Stato membro dell'Unione, con un aumento del 15% rispetto
allo stesso periodo dello scorso anno. In Italia sono stati
6.020, in crescita del 120%. Le espulsioni sono state più alte
in Francia (33.450, quasi un terzo del totale), seguita da
Grecia (8.750) e Germania (8.275). Il dato dell'Italia la
posiziona dunque al quarto posto.
L'Italia è però il Paese con l'aumento maggiore di ordini di
lasciare il Paese con un balzo di 2.215 persone rispetto al
trimestre precedente (erano stati 260 nel primo trimestre 2022).
Sempre a livello Ue, sono poi stati riportati nel secondo
trimestre in un altro Paese, inclusi altri Stati dell'Unione,
23.110 cittadini non Ue (+11% rispetto allo stesso trimestre
dello scorso anno). Il 16% di questi sono stati in Francia
(3.590), seguita da Germania (2 765), Svezia (2 380), Grecia
(1.770) e Austria (1 635). Rispetto al primo trimestre 2022
l'Italia ha registrato il più alto aumento in termini relativi
(1000%) passando da 60 rimpatri a 660.(ANSAmed).
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Migranti:Eurostat,balzo espulsioni in Italia 2/o trimestre
Passano da 260 primo trimestre a 6.020. Quarti in Ue