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Tunisia: messa dell'Assunta a La Goulette, un rito che si ripete

Esempio di comunione e vicinanza tra comunità religiose diverse

Redazione Ansa

TUNISI - Era già calato il crepuscolo a La Goulette, sobborgo di Tunisi sul mare, nel quartiere della Piccola Sicilia quando la statua della Madonna di Trapani è stata fatta uscire dal sagrato della chiesa dedicata ai santi Agostino e Fedele e portata in piazza dove è stata accolta da centinaia di fedeli e curiosi con applausi e youyous (urla di giubilo tipiche delle donne nel mondo arabo). Un rito che si ripete ogni anno in occasione del tradizionale appuntamento della Messa dell'Assunta a La Goulette, da sempre modello di comunione e vicinanza tra comunità religiose diverse: nella cittadina costiera hanno infatti convissuto a lungo tunisini, italiani, francesi e maltesi.

La messa dell'Assunzione di Maria, che fino al 1962 prevedeva anche la processione della Madonna di Trapani fino al mare, è rimasto un avvenimento imprescindibile per la piccola ma vivace comunità cristiana di Tunisi, al quale non è raro trovare ad assistervi musulmani o ebrei e definito dall'ambasciata d'Italia su Twitter, "esempio di pluralistica e gioiosa coesistenza per un Mediterraneo di pace e di dialogo interreligioso". A sottolineare l'importanza dell'evento il fatto che il rito sacro sia stato officiato dall''Arcivescovo di Tunisi, Ilario Antoniazzi. La statua della Madonna di Trapani è stata fatta uscire in una sorta di piccola processione sulla piazza dove campeggia, sulla facciata di un'edificio, un enorme murales, inaugurato pochi mesi fa, dedicato all'attrice italiana Claudia Cardinale, cresciuta proprio a La Goulette. Una curiosa circostanza dalla quale emerge ancora una volta il forte legame che lega Italia e Tunisia in questo lembo di terra ove un tempo coabitavano pescatori tunisini e siciliani.

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