(ANSAmed) - TEL AVIV, 06 MAG - Migliaia di persone hanno
partecipato oggi ad Elad (popolosa città ortodossa a nord est di
Tel Aviv) ai funerali di tre rabbini uccisi ieri a colpi di
scure da due attentatori palestinesi originari della
Cisgiordania che sono poi riusciti a fuggire.
Le esequie dei rabbini Boaz Gol, Yonatan Habakuk e Oren Ben
Yiftach sono iniziate nel luogo stesso dell'attentato e poi sono
proseguite separatamente nel cimitero di Elad ed in quello di
Lod, dove viveva una delle vittime. Alla luce della ondata di
terrorismo registrata nelle ultime settimane in Israele il
rabbino capo sefardita Yitzhak Yosef ha fatto appello ai fedeli
a recarsi domani armati in sinagoga, se hanno il porto d'armi.
Ciò in deroga al severo divieto religioso di portare in strada
di sabato alcun oggetto.
Il rabbino di Elad Shlomo Grossman ha invitato i presenti a
meditare sul significato dell'attentato. "L'Onnipotente - ha
affermato - ci chiede di svegliarci. Ci ha mandato bassi
assassini, che sono una vergogna per la loro stessa Nazione, e
ciò perchè noi ci rafforziamo nella nostra fede". Un altro
rabbino, Mordechai Malca, ha invece polemizzato con il governo
di Naftali Bennett, colpevole a suo avviso di essere "debole e
confuso". I tre uccisi, tutti sulla quarantina, erano padri di
famiglie numerose e hanno lasciato complessivamente 16 orfani.
(ANSAmed).
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Israele: funerali di massa per vittime attentato Elad
'Dal Cielo ci viene richiesto di rafforzarci nella fede'