(ANSAmed) - ROMA, 14 FEB - "Lo Yemen sta vivendo una delle
peggiori crisi sanitarie" con "la popolazione che versa in
condizioni drammatiche, non ha autonomia di sopravvivenza e per
vivere ha bisogno degli aiuti umanitari".
E' la denuncia di Federica Ferarresi, capomissione di Medici
Senza Frontiere (Msf). "Circa il 50% delle strutture sanitarie
non sono funzionanti e i servizi che vengono erogati sono
carenti - ha aggiunto -. Farsi curare in Yemen oramai è
diventato un lusso". A "quasi sette anni dal suo inizio la
guerra in Yemen, spesso dimenticata, continua ad avere un
impatto enorme sulla popolazione. Sono oltre 4 milioni gli
sfollati interni, con più di 20 milioni di persone che hanno
urgente bisogno di assistenza umanitaria", segnala Msf, che in
questo paese ha attivo il più grande intervento in una zona di
conflitto.
"Sette anni di attacchi indiscriminati che non hanno visto
fine, con le parti in conflitto che non hanno risparmiato
nemmeno la popolazione e le strutture civili. Il sistema
sanitario è al collasso, mancano i farmaci e gran parte delle
strutture sanitarie è ormai inutilizzabile", prosegue la nota di
Medici Senza Frontiere. I "soggetti più vulnerabili sono donne e
bambini: nelle ultime settimane le équipe di Msf hanno
registrato nel Governatorato di Marib un aumento del 66% delle
visite mediche a bambini e un ritorno di malattie ormai
dimenticate quali il colera, morbillo o malattie diarroiche,
nonché problemi psicologici", conclude Medici Senza Frontiere.
Msf ha iniziato a lavorare in Yemen nel 1986 e dal 2007 è
presente stabilmente nel paese. I suoi team lavorano in 12
ospedali e forniscono supporto ad altre 16 strutture sanitarie
in 13 governatorati. (ANSAmed).
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Yemen: Msf, 'la situazione sanitaria è al collasso'
Più di 20 milioni con urgente bisogno di assistenza umanitaria