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Libano: da Francia istruzione a 900 bambini rifugiati siriani

Per qualità dell'insegnamento e contro le punizioni corporali

Redazione Ansa

(ANSAmed) - NAPOLI, 03 FEB - In Libano, circa il 30% dei bambini rifugiati siriani tra i 6 e i 14 anni non va a scuola.

Parte da questo dato il progetto messo in campo dalla Afd (Agenzia Francese di Sviluppo) che opera con un progetto che mira a fornire ai bambini rifugiati nelle città di Shatila e Bourj el-Barajneh un'istruzione di qualità e un supporto psicosociale.

Il sito dell'agenzia francese spiega che le scuole pubbliche sono sopraffatte, mentre la bassa qualità dell'istruzione, le punizioni corporali o la barriera linguistica (francese o inglese) scoraggiano le famiglie, che rinunciano a mandare i propri figli a scuola. Nei campi palestinesi presi come obiettivo per i bambini, che ospitano anche siriani, l'impoverimento delle famiglie aumenta il ricorso al lavoro minorile o, per le ragazze, ai matrimoni precoci, in un contesto di sfruttamento e abusi. Il progetto garantirà il benessere di bambini e adolescenti e rafforzerà la loro resilienza offrendo loro prospettive educative e professionali nonché fornendo supporto psicosociale come attività ricreative, sensibilizzazione e sostegno individuale.

Se i servizi sono già in atto a Shatila, dove quello esistente dovrà essere rafforzato, nuove attività saranno implementate a Bourj el-Barajneh per soddisfare tutte le esigenze. Tra le società coinvolte ci sono la Asmae, una ONG francese creata nel 1980 da suor Emmanuelle, già presente in 6 paesi (Egitto, Libano, Filippine, Madagascar, Burkina Faso e Francia), e che mira a sostenere i bambini vulnerabili e le loro famiglie attraverso il sostegno su misura degli attori locali.

Come partner ci sono la Basmeh & Zeitooneh, creata nel 2012 da volontari siriani in Libano, Jafra, con oltre 15 anni di esperienza con i palestinesi in Siria.

In tutto sono 900 i bambini che hanno accesso a servizi educativi di qualità, 1.990 bambini hanno accesso a servizi di protezione e 1.200 genitori sono informati dei diritti dei bambini. Particolare attenzione sarà riservata al rispetto del genere e all'inclusione dei bambini con disabilità. (ANSAmed).

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