(ANSAmed) - TUNISI, 14 GEN - Tensioni a Tunisi
nell'undicesimo anniversario della Rivoluzione del 2011.
Nonostante il divieto di assembramenti e manifestazioni in
funzione anti Covid, le opposizioni sono scese lo stesso in
strada per protestare contro quello che definiscono il "colpo di
Stato" da parte del presidente Kais Saied, incontrando tuttavia
un imponente dispiegamento delle forze dell'ordine che ha
impedito loro l'accesso alla centrale Avenue Bourguiba, già
transennata dalla notte scorsa. La polizia ha usato oggi cannoni
ad acqua e gas lacrimogeni a livello dell'Avenue Mohamed V per
non far avvicinare i manifestanti oltre gli sbarramenti.
Sei le persone arrestate, trovate in possesso di diverse
migliaia di dinari da distribuire per provocare disordini,
secondo un comunicato del ministero dell'Interno. In piazza come
annunciato i sostenitori dei tre partiti socialdemocratici
Attayar, Ettakattol e il Partito Repubblicano, poi l'islamico
Ennhadha e il collettivo "Cittadini contro il colpo di Stato",
guidato dall'attivista Jaouhar Ben Mbarek, che ha denunciato una
"militarizzazione della città" in riferimento alla forte
presenza di polizia a Tunisi e al fermo di diversi manifestanti
eseguito "senza alcun rispetto dei diritti umani". (ANSAmed).
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Tunisia: cannoni acqua e gas a manifestazioni anti-Saied
Imponente dispiegamento forze ordine, Mbarek denuncia 'fermi'