(ANSAMed) - BEIRUT, 14 GEN - Due persone sono rimaste uccise
in Kuwait e altre 10 sono rimaste ferite in seguito a un
incendio divampato in un impianto di liquefazione del gas
all'interno della più grande raffineria dell'emirato arabo del
Golfo. Lo riferisce l'agenzia nazionale Kuna che cita la
direzione della Società nazionale petrolifera del Kuwait.
Le fonti precisano che le fiamme si sono propagate nella
raffineria di Mina al Ahmadi, 40 km a sud di Kuwait City. I due
operai uccisi erano di nazionalità asiatica non precisata,
affermano le fonti, affermando che tra i feriti sette sono stati
ricoverati in ospedale. L'impianto non ha però subito danni
gravi e le operazioni non sono state interrotte, afferma il
ministero dell'energia.
Lo stesso impianto di Mina al Ahmadi era già stato teatro a
ottobre scorso di un incendio che aveva lasciato feriti membri
del personale tecnico. Si tratta del principale impianto di
raffineria del Kuwait, dove vengono processati al giorno più di
450mila barili. Il Kuwait è uno dei paesi membri
dell'Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (OPEC) e
produce circa due milioni e 400mila barili al giorno. (ANSAmed).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Kuwait: incendio in raffineria, due operai asiatici uccisi
Dieci i feriti.A ottobre un altro incendio nello stesso impianto