(ANSAmed) - BRUXELLES, 23 NOV - Gli arrivi dei migranti nella
Ue nei primi dieci mesi del 2021 sono saliti di quasi il 70%
rispetto allo stesso periodo del 2020, a quota 160mila, e del
45% sul 2019. Nel solo ottobre ne sono stati registrati quasi
22.800, il 30% in più dell'ottobre 2020 quando erano in vigore
le restrizioni anti-Covid, e il 18% in più rispetto allo stesso
mese del 2019 (periodo pre-pandemia).
Sono i calcoli preliminari di Frontex. Gli aumenti più
significativi si sono avuti sulla rotta dei Balcani occidentali
e orientali, e nel Mediterraneo centrale (Italia e Malta). Tra
gennaio e ottobre, nel Mediterraneo centrale vengono riportati
55mila arrivi, il 91% in più rispetto lo stesso periodo dello
scorso anno. Solo ad ottobre, ne sono stati segnalati 6.240,
l'85% in più rispetto al 2020, e il 186% in più rispetto al
2019. In particolare viene indicato come "sviluppo significativo
ad ottobre" il numero di arrivi di migranti dalla Turchia verso
l'Italia, via mare. Ad arrivare sono stati soprattutto cittadini
di Tunisia, Bangladesh e Egitto. In particolare, gli egiziani
sono la terza nazionalità, e arrivano in larga parte dalla
Libia. (ANSAmed).
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Migranti: Frontex, arrivi +70% in Ue, +91% nel Med centrale
A ottobre sviluppo significativo numeri da Turchia verso Italia