(ANSAmed) - BELGRADO, 22 OTT - La polizia ungherese ha
ricondotto alla frontiera meridionale con la Serbia 16 migranti
irregolari intercettati e fermati stamane in una piazzola di
sosta lungo un'autostrada. Come riferiscono i media a Belgrado,
i profughi si nascondevano in un furgone con targa austriaca
alla cui guida vi era un cittadino serbo. L'uomo è stato
denunciato per traffico di esseri umani.
L'intera frontiera tra Ungheria e Serbia è sigillata da una
barriera metallica e di filo spinato eretta dal governo del
premier ultraconservatore Viktor Orban dopo la drammatica crisi
migratoria del 2015-2016, quando la cosiddetta rotta balcanica
fu percorsa da più di un milione di migranti diretti verso
l'Europa occidentale. Tale flusso, nonostante gli accresciuti
controlli e a dispetto di muri e recinzioni realizzate ai vari
confini, non si è mai arrestato e prosegue incessante, più in
estate ma anche nella stagione fredda, sulla direttrice che da
Asia centrale e Medioriente porta in Turchia e da lì in Grecia,
Bulgaria, Macedonia Nord, Serbia, Bosnia-Erzegovina, Croazia,
Slovenia. (ANSAmed).
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Migranti: Ungheria riporta irregolari a frontiera Serbia
Scoperti in 16 su furgone in autostrada. Fermato l'autista