(ANSAmed) - ROMA, 20 OTT - "I nostri uffici in Siria ci hanno
informato che quattro bambini, tre maschi e una femmina, e un
insegnante sono stati uccisi questa mattina mentre si recavano a
scuola in un attacco a un mercato ad Ariha, a sud di Idlib, nel
nord-ovest della Siria. Il numero di bambini feriti e uccisi
continua ad aumentare. E' una strage": lo dichiara Andrea
Iacomini, portavoce di Unicef Italia.
"Stamattina presto inoltre un autobus è stato attaccato nella
capitale Damasco. Mentre l'attacco è avvenuto, in una strada
affollata, l'Unicef non è ancora in grado di confermare se ci
fossero bambini tra le persone colpite. La violenza di oggi è
l'ennesima prova che la guerra in Siria non è finita. I civili,
tra cui molti bambini, continuano a sopportare il peso di un
brutale conflitto decennale che deve finire", prosegue Iacomini.
"Gli attacchi ai civili, compresi i bambini, sono una
violazione del diritto umanitario internazionale. I bambini
dovrebbero poter raggiungere le loro scuole in sicurezza.
Ripetiamo i nostri appelli a coloro che combattono che i bambini
non sono un bersaglio. Dovrebbero essere protetti in ogni
momento, specialmente in tempi di conflitto", conclude il
portavoce di Unicef.
E' intanto salito a 14 il bilancio dei morti dell'attacco
terroristico avvenuto questa mattina a Damasco contro un autobus
dell'esercito siriano: lo ha reso noto l'agenzia di stampa
ufficiale SANA. Il numero dei feriti rimane invariato a tre.
Secondo l'agenzia l'attentato è stato realizzato con due ordigni
esplosivi e una fonte militare citata dalla SANA ha detto che
una delle bombe si trovava sul bus ed è esplosa mentre il mezzo
passava vicino al ponte Hafez al-Assad, nel cuore della
capitale. L'attacco non è stato ancora rivendicato. (ANSAmed).
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Siria: Iacomini (Unicef), continua la strage di bambini
In agguato a sud Idlib. A Damasco bombe a bus esercito, 14 morti