(ANSAmed) - ROMA, 15 OTT - La nuova udienza gup che dovrà
decidere del destino del processo sulla morte di Giulio Regeni
sarà fissata entro gennaio. In quella sede il giudice dovrà
intraprendere tutte le strade possibili, a cominciare da una
nuova rogatoria in Egitto, per rendere effettiva e non solo
presunta la conoscenza agli imputati del procedimento a loro
carico.
Dunque non prima della fine dell'anno si scoprirà la sorte
del procedimento a carico di quattro 007 egiziani accusati dalla
Procura di Roma di avere sequestrato, torturato ed ucciso Giulio
Regeni nel 2016. Dopo la decisione della III Corte d'Assise di
ieri, che ha annullato il provvedimento di rinvio a giudizio, la
palla possa di nuovo al gup che nel maggio scorso ha mandato a
giudizio i quattro sostenendo che si sono volontariamente
sottratti al processo. Tesi sconfessata ieri dai giudici
dell'Assise. Entro 20 giorni tutti gli atti del processo, circa
15 faldoni, torneranno all'attenzione del giudice Pierluigi
Balestrieri che dovrà quindi fissare una nuova udienza per
affrontare il nodo della assenza e della mancata notifica per il
generale Sabir Tariq, i colonnelli Usham Helmi, Athar Kamel
Mohamed Ibrahim, e Magdi Ibrahim Abdelal Sharif.
A decidere sull'eventuale sospensione del processo a carico
degli 007 sarà il gup di Roma dopo che avrà intrapreso tutte le
strade per rendere effettiva agli imputati la conoscenza del
procedimento a loro carico. Dopo la rogatoria, che sarà chiesta
in sede della nuova udienza gup, il giudice fisserà una seconda
udienza, a distanza di qualche mese, per fare il punto sulle
"ricerche" dei quattro. Se resteranno irreperibili, il gup
emetterà una ordinanza di sospensione del procedimento. L'iter
previsto a quel punto è il rinnovo della rogatoria ogni 12 mesi.
(ANSAmed).
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Regeni: nuova udienza gup entro gennaio, prevista rogatoria
Per rendere effettiva la conoscenza a imputati del procedimento