Rubriche

Almeno 67 morti in Yemen in scontri ribelli-governativi

Biden invia consigliere sicurezza nazionale a Riad

Redazione Ansa

DUBAI - Nelle ultime 24 ore, gli scontri tra ribelli Houthi e soldati filo-governativi in Yemen hanno provocato almeno 67 morti, nella battaglia per Marib, ultima roccaforte lealista nel belligerante nord del Paese. Lo hanno riferito fonti militari e mediche.

"Cinquantotto ribelli e nove soldati governativi sono stati uccisi in combattimenti e attacchi aerei nelle province di Marib e Chabwa (vicino a Marib)", hanno riferito fonti militari all'Afp. Un bilancio confermato anche da fonti mediche. Più di 20 raid sono stati effettuati dalla coalizione militare guidata dai sauditi che sostiene le forze lealiste dal 2015, affermano fonti del governo.

I ribelli, vicini all'Iran, controllano già gran parte dello Yemen settentrionale, compresa la capitale Sana'a, conquistata nel 2014. I combattimenti intorno a Marib si sono intensificati negli ultimi giorni provocando decine di morti, in un contesto di stallo diplomatico per un cessate il fuoco. Da febbraio i ribelli cercano di prendere il controllo della provincia, ricca di petrolio, principale anello mancante del potere nel nord del Paese. La battaglia di Marib ha esacerbato il conflitto in Yemen, dove è in corso il peggior disastro umanitario del mondo, secondo l'Onu che avverte di un rischio di carestia su vasta scala. Le organizzazioni internazionali stimano che la guerra abbia causato decine di migliaia di morti e milioni di sfollati interni.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it