(ANSAmed) - BEIRUT, 16 SET - L'atteso carico di petrolio
iraniano richiesto dagli Hezbollah al suo alleato regionale per
"aiutare i libanesi" nel far fronte alla prolungata carenza di
combustibili per alimentare centrali e generatori elettrici è
arrivato stamani in Libano.
Le prime autocisterne provenienti dalla Siria hanno varcato
il confine col Libano tra la piana siriana di Qusayr,
controllata dai miliziani sciiti, e la città di Hermel,
anch'essa in mano agli Hezbollah.
La tv al Manar del Partito di Dio e altri media libanesi
danno ampio risalto all'evento, che analisti definiscono
"simbolico" ma che serve comunque agli Hezbollah per mostrarsi
in sostegno al "popolo libanese" e non solo alla propria
comunità sciita di riferimento, prevalentemente presente nella
Bekaa, nel sud del Paese e nella periferia meridionale di
Beirut.
"Abbiamo dimostrato di poter rompere l'assedio imposto dagli
Stati Uniti", ha affermato il portavoce di Hezbollah nella
Bekaa, Hajj Ahmad Raya, intervistato da al Manar e dai media
libanesi. Le sue parole fanno eco a quelle del leader degli
Hezbollah, Hasan Nasrallah, che aveva esplicitamente sfidato il
regime di sanzioni Usa imposte all'Iran e ai suoi alleati.
(ANSAmed).
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Libano: Hezbollah, arrivato petrolio iraniano dalla Siria
Autocisterne entrate nella Bekaa, feudo del Partito di Dio