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Israele: da stasera Paese si ferma per 'Yom Kippur'

Fino a domani sera

Redazione Ansa

(ANSAmed) - TEL AVIV, 15 SET - Israele si prepara a 'Yom Kippur'('Giorno dell'Espiazione'), la ricorrenza religiosa maggiore del calendario ebraico. Oltre 24 ore nelle quali si osserva il digiuno completo, si fa penitenza delle offese recate e si cerca la riconciliazione.

Da questa sera fino a domani sera - come ogni anno - il Paese si bloccherà: fermi i trasporti (anche quello privato), compreso l'aeroporto Ben Gurion, serrati negozi, bar ristoranti e ogni attività statale, e le frontiere. Spazio invece a pedoni e biciclette. Nessuna trasmissione alla radio e alla tv che riprenderanno la normale attività alla fine di Kippur così come nessun aggiornamento nei siti di informazione.

Chiusi come sempre in questa occasione i valichi di frontiera con i Territori Palestinesi, Gaza inclusa, tranne casi umanitari. Rafforzate - dopo gli attacchi degli ultimi giorni - le misure di sicurezza a Gerusalemme, dove circa 2.000 agenti vigileranno soprattutto in Città Vecchia e al Muro del Pianto per le cerimonie religiose. A fronte dei picchi di infezioni (circa 9.500 casi registrati ieri) sono state introdotte norme di precauzione per le cerimonie all'interno delle sinagoghe e l'invito è quello di pregare al di fuori.

Quello di quest'anno è il 48/o anniversario da quando nel 1973 l'Egitto e la Siria attaccarono di sorpresa Israele proprio nel giorno di Kippur. (ANSAmed).

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