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Libano: Msf, meno di 1 dollaro al giorno per 50% della gente

Situazione a u8n an no dall'esplosione nel porto di Beirut

Redazione Ansa

(ANSAmed) - ROMA, 03 AGO - A distanza di un anno dall'esplosione che ha sconvolto Beirut, le équipe di Medici Senza Frontiere assistono ad un crescente bisogno di assistenza umanitaria. Metà della popolazione libanese vive in povertà estrema con meno di un dollaro al giorno, molte persone possono a malapena permettersi cibo e medicine. Lo riferisce l'organizzazione umanitaria in una nota.

A distanza di un anno, si legge ancora ne comunicato, il numero di persone che necessita di supporto medico e psicologico è enorme, ma per molte persone permettersi una visita medica è diventato un lusso a causa dei costi della sanità privata. "Il sistema sanitario libanese è ampiamente privatizzato e molte persone non possono permettersi medicine o visite mediche" afferma Hammoud al-Shall, assistente coordinatore di Msf. "Tante persone sono costrette a decidere se spendere i loro soldi per il cibo o per i medicinali. I prezzi di entrambi sono quintuplicati rispetto a prima".

Msf ha iniziato a lavorare in Libano nel 1976 ed è presente nel Paese ininterrottamente dal 2008. Attualmente fornisce assistenza medica gratuita alle persone più vulnerabili in 10 differenti località in tutto il paese. Le attività includono supporto alla salute mentale, sessuale e riproduttiva, alla salute pediatrica, alle malattie non trasmissibili e vaccinazioni. Con un'équipe di oltre 600 persone, Msf conduce circa 150.000 consultazioni ogni anno dal nord al sud del Libano. (ANSAmed).

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