(ANSAmed) - ROMA, 10 GIU - L'arte è "uno strumento potente"
per vivere meglio in ambienti multiculturali, per aiutare i
processi educativi ed è uno strumento per abbattere le barriere
e favorire il dialogo nella regione euro-mediterranea. Questo è
il messaggio comune emerso dal webinar "Arts and Education for
Intercultural Cities: Local Platforms for Dialogue" tenutosi il
9 giugno come quarto Dialogo pubblico della Maratona virtuale
per il dialogo nella regione EuroMed portata avanti dalla
Fondazione Anna Lindh (Alf) con decine di eventi in programma
fino al 29 giugno.
All'incontro online hanno partecipato Eleonora Insalaco della
Fondazione Anna Lindh, Raffi Feghali, performer e consulente per
il peacebuilding dal Libano, Loizos Loukaides dell'Associazione
per il dialogo e la ricerca storici (Ahdr) di Cipro, Andi
Rebiaji del network di organizzazioni "Youth Voice" in Albania,
Mónica Salas Corrigan, presidente dell'associazione portoghese
Aequalitas, Aymen Bouazizi, program manager di Youtheon in
Tunisia, Karl Donert dell'Associazione europea dei geografi
(Eurogeo), Piaras Maceinri dell'University College di Cork, e
Federico Grandesso, giornalista e membro della Fondazione
Fellini. L'incontro è stato moderato da Aissam Benaissa
dell'organizzazione Connect NordAfrika.
Nel corso dell'evento, Insalaco ha illustrato i dati
dell'Indagine sulle tendenze interculturali 2020 di Anna Lindh,
dalla quale emerge che la maggioranza degli intervistati in
Europa e nei paesi del Mediterraneo meridionale e orientale
ritiene che le iniziative culturali artistiche siano misure
efficaci per vivere meglio in ambienti multiculturali, e
considera le scuole come luoghi in cui i bambini imparano a
vivere nella diversità. "È a livello locale che possiamo avere
pratiche sostenibili che possono portare al cambiamento e alla
trasformazione di attitudini e comportamenti", ha spiegato
Insalaco, sottolineando la necessità di "un approccio sistemico"
per questo cambiamento.
I partecipanti al dialogo hanno discusso sul valore dell'arte
per promuovere il dialogo interculturale, le politiche per un
modello euro-mediterraneo di città interculturali, iniziative
educative in ambito artistico a livello di città per lo sviluppo
sostenibile e hanno condiviso buone pratiche. Aymen Bouazizi ha
sottolineato l'importanza dell'educazione non formale e "il
ruolo cruciale delle ong nella costruzione di comunità forti e
pacifiche".
Nell'incontro è emerso il tema dell'integrazione dei
migranti, sul quale "la sfida è come creare canali per
connettere le persone, e le città sono il luogo dove questo
accade", ha spiegato Piaras Maceinri, riportando esempi concreti
di iniziative di successo attraverso lo sport, il cibo e l'arte.
"Siamo tutti uguali come esseri umani, ma dobbiamo anche
guardare la diversità, esserne consapevoli e dare valore a tutti
i fattori che ci rendono unici", e questo "possiamo ottenerlo
con l'arte", ha detto Mónica Salas Corrigan. Nell'ambito
educativo, Raffi Feghali ha suggerito di "utilizzare l'arte non
come uno strumento, ma come approccio necessario, una
metodologia", spiegando che "la multimodalità dell'arte stimola
molteplici parti del cervello".
Per promuovere il dialogo interculturale, Loizos Loukaides ha
sottolineato la necessità di "espandere le reti locali,
includendo persone che non sono nella regione", mentre Andi
Rebiaji ha suggerito un approccio di "educazione formale e non
formale", promuovendo "l'educazione tra pari come processo di
apprendimento non formale che dà fiducia e indipendenza ai
giovani".
Federico Grandesso ha illustrato le iniziative di dialogo e
integrazione della Fondazione Fellini, tra cui una scuola con
corsi di fotografia e cinema in Svizzera e progetti con giovani
migranti. Infine, Karl Donert ha posto l'accento sul tema della
digitalizzazione della società e dell'istruzione,
sottolineandone i rischi, ma ribadendo come questa "offra nuove
opportunità per coinvolgere più persone nel dialogo
interculturale". (ANSAmed).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Arte 'potente strumento' per promuovere dialogo Euromed
Webinar Anna Lindh sottolinea valore cultura ed educazione