(ANSAmed) - TUNISI, 10 MAG - Diverse violazioni del
coprifuoco e numerosi interventi delle forze dell'ordine per far
rispettare le misure sanitarie di chiusura degli esercizi
commerciali sono stati registrati nella notte in varie città
della Tunisia, come a El Kef, Gafsa, Cité Etthadamen, sobborgo
popolare della capitale.
Commercianti ed esercenti non ne hanno voluto sapere e
hanno tenuto aperto le loro attività anche durante l'orario di
coprifuoco, dalle 19 alle 5 del mattino.
Già ieri, nella prima giornata di lockdown generale, in
vigore fino al 16 maggio, e che coincide con la festa di Eid
al-Fitr, quest'anno il 13 maggio, che segna la fine del mese di
digiuno del Ramadan, vi erano state manifestazioni spontanee di
tassisti e commercianti che chiedevano di poter lavorare e
essere esentati da tali misure. In virtù di un comunicato della
federazione trasporti dell'Utica (Confindustria tunisina) oggi
i taxi saranno autorizzati a circolare, così come banche e poste
resteranno eccezionalmente aperte. La Tunisia ha registrato
dall'inizio dell'epidemia 320.813 casi registrati di coronavirus
e 11.429 decessi, ma a preoccupare è la carenza di posti letto
negli ospedali, con il 90% dei letti delle rianimazioni
occupate, secondo il ministro della Sanità Faouzi Mehdi.
I pazienti ricoverati sono 2518, di cui 490 in rianimazione
e 148 in respirazione assistita. Procede piuttosto a rilento la
campagna di vaccinazione nazionale partita il 13 marzo scorso.
Finora, secondo il ministero della Sanità di Tunisi, hanno
ricevuto la prima dose di vaccino 499.369 persone, 148.943 la
seconda. (ANSAmed).
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Covid: Tunisia, prima notte di coprifuoco, molte violazioni
Commercianti chiedono di restare comunque aperti