(ANSAmed) - ROMA, 06 MAG - Gli attacchi alle scuole nel
nord-ovest della Siria continuano nonostante un cessate il fuoco
concordato più di un anno fa, denuncia oggi Save the Children,
notando che "dall'inizio del 2020 ci sono stati finora 37
attacchi a strutture educative, nove dei quali hanno avuto luogo
dopo l'annuncio del cessate il fuoco" e in cui hanno perso la
vita almeno quattro bambini e quattro membri del personale delle
scuole.
Le strutture scolastiche sono state distrutte e danneggiate e
l'istruzione di molti bambini è stata interrotta, sottolineano
in una nota l'Organizzazione internazionale e il suo partner
Hurras Network1.
Sebbene si sia registrato un calo del numero di attacchi
rispetto al 2019 - quando si sono verificate 80 violazioni di
questo tipo - Save the Children avverte che l'istruzione rimane
minacciata a causa delle continue violenze. I nuovi dati
mostrano che gli attacchi, principalmente aerei e bombardamenti
di artiglieria, hanno interrotto l'apprendimento.
Save the Children invita quindi "tutte le parti in conflitto
a rispettare il diritto internazionale umanitario, approvare la
Dichiarazione sulle scuole sicure4, evitare di prendere di mira
le scuole e le infrastrutture civili, nonché a garantire la
sicurezza e la protezione dei bambini". (ANSAmed).
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Siria: Save the Children, continuano attacchi contro scuole
'Nonostante il cessate il fuoco'