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Migranti: fermato presunto aguzzino, era sbarcato a febbraio

Sudanese era in Cara a Crotone, diversi testimoni lo accusano

Redazione Ansa

(ANSAmed) - CROTONE, 8 MAR - Era giunto in Italia in occasione di uno degli sbarchi di febbraio e si trovava nel Cara di Isola Capo Rizzuto. Sabir Abdalla Ahmed, sudanese di 26 anni, accusato di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e ritenuto uno degli aguzzini di migranti in Libia, è stato fermato da agenti della Squadra mobile di Siracusa in collaborazione con i colleghi della Squadra mobile di Crotone, in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Procura della Dda di Catania.

Ahmed era approdato nel porto di Augusta dopo essere stato soccorso in mare insieme a numerosi altri migranti, a bordo di una nave appartenente ad una Ong. A suo carico gli investigatori della Polizia di Stato, sulla scorta delle dichiarazioni di testimoni e vittime delle violenze subite in Libia nei campi dove vengono tenuti i migranti in attesa di partire per l'Europa, hanno raccolto elementi in relazione al suo pieno inserimento nell'organizzazione criminale capeggiata da trafficanti libici in particolare in ordine alla collaborazione con i trafficanti in tutte le fasi precedenti e preparatorie del viaggio via mare.

Grazie alle testimonianze raccolte, gli investigatori ritengono il sudanese uno dei carcerieri dei campi in Libia dove vengono tenuti i migranti in attesa di partire per l'Europa e subiscono violenze. Avrebbe partecipato alle fasi preparative della traversata in mare, occupandosi di mantenere l'ordine all'interno degli immobili in Libia dove erano sotto sequestro i migranti, privati della libertà e sottomessi con violenze e minacce. L'uomo, inoltre, sarebbe responsabile di violenze psicologiche e fisiche a persone tenute nei campi, anche con l'utilizzo di bastoni.(ANSAmed).

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