(ANSA) - ROMA, 04 MAR - Almeno 20 persone sono annegate dopo
che trafficanti di esseri umani hanno gettato in mare decine di
migranti ieri mattina durante un viaggio dal Gibuti allo Yemen:
si tratta del terzo episodio di questo genere in sei mesi nel
Golfo di Aden. Lo riporta l'Organizzazione internazionale per le
migrazioni (Oim) in un comunicato sul proprio sito web.
I sopravvissuti - che hanno ricevuto cure mediche nel centro
dell'Oim di Obock, in Gibuti - hanno detto che almeno 200
migranti, tra i quali bambini, erano a bordo del barcone quando
è partito. A trenta minuti dall'inizio del viaggio, i
trafficanti hanno spinto circa 80 persone in mare. Cinque corpi
sono stati recuperati ieri.
Due episodi simili a ottobre hanno causato la morte di
almeno 50 migranti, ricorda l'Oim. Le restrizioni alla mobilità
per la pandemia da Covid-19 hanno ridotto drasticamente i viaggi
dal Corno d'Africa per lo Yemen e i Paesi del Golfo: da 138 mila
persone nel 2019 si è passati a 37.500 nel 2020.
Nel gennaio 2021, oltre 2.500 migranti hanno raggiunto lo
Yemen dal Gibuti e l'Oim teme una ripresa del fenomeno con
l'allentamento delle restrizioni, aumentando la probabilità di
future tragedie. Si ritiene che nello stesso Yemen migliaia di
migranti siano bloccati, sottoposti sfruttamento e abusi.
Sia nel Gibuti sia nello Yemen, l'Oim fornisce cure mediche
di emergenza, cibo, acqua e consulenza ai migranti bloccati.
Nell'agosto 2020, l'Organizzazione ha chiesto 84 milioni di
dollari per rispondere alle esigenze dei migranti nel Corno
d'Africa e nello Yemen. (ANSA).
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Gibuti: Oim, 20 migranti annegati, erano diretti nello Yemen
Spinti in mare dai trafficanti esseri umani, recuperati 5 corpi