(ANSAmed) - BEIRUT, 2 MAR - Decine di migliaia di civili
risultano ancora "scomparsi" in Siria, dopo essere stati
detenuti in maniera arbitraria fin dal 2011, quando cominciarono
le violenze armate che hanno sconvolto il Paese. Altre migliaia
sono state torturate o uccise in prigione. E' quanto emerge da
una dettagliata relazione preparata da inquirenti internazionali
incaricati dall'Onu di far luce sulle violazioni umanitarie
della Siria in guerra commesse da tutte le parti coinvolte nel
conflitto.
Vittime e testimoni hanno descritto agli inquirenti
"sofferenze inimmaginabili", compreso lo stupro di ragazze e
ragazzi di 11 anni.
In dieci anni di guerra, si stima che in Siria siano morte
dalle 380mila alle 500mila persone, mentre circa metà dei 20
milioni di abitanti del 2011 hanno dovuto abbandonare le loro
case, come sfollati interni o profughi nei Paesi all'estero.
(ANSAmed).
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