(ANSAmed) - IL CAIRO, 2 MAR - Cancellare l'idea di un governo
transitorio e andare alle elezioni senza esecutivo; oppure
sostituire Abdoul Hamid Dbeibah con il ministro dell'Interno
Fathi Bashagha, il secondo arrivato nell'elezione viziata alla
corruzione; o anche sostenere che le prove raccolte dal comitato
non sono sufficienti e prendere per buone le smentite del
premier designato: sarebbero queste, secondo il Guardian, le tre
opzioni che l'Onu avrà di fronte dopo la pubblicazione del
rapporto su presunte tangenti circolate nel Forum di dialogo
politico libico.
Accuse da parte di Ong, parlamentari, media e ben 56
componenti del Forum su una corruzione all'interno del consesso
erano circolate con insistenza a novembre, emerge passando in
rassegna le notizie rilanciate da siti libici negli ultimi mesi.
Furono quelle accuse a far affidare a un gruppo di esperti il
compito di stilare il rapporto, ricorda l'Afp. Sabato sei
componenti donne del Forum avevano pubblicato una dichiarazione
per denunciare le voci in circolazione su social media circa
tangenti a loro favore e avevano chiesto all'Onu di pubblicare
il rapporto per essere tutelate, segnala il Guardian.
Due imprecisati corruttori hanno "offerto tangenti da 150.000
a 200.000 dollari ad almeno tre partecipanti in cambio di un
impegno a votare per Dbeibah come primo ministro", scrive il
rapporto come ha riportato l'agenzia francese. Uno dei due "è
andato in collera nella hall di un hotel a Tunisi
nell'apprendere che alcuni partecipanti avrebbero potuto
ricevere fino a 400.000 e 500.000 dollari per i loro voti in
favore di Dbeibah mentre egli non aveva ricevuto che 200.000
dollari", è scritto ancora nel rapporto. (ANSAmed).
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Libia: media, tre opzioni per l'Onu dopo denunce corruzione
Cancellare governo, cambiare Dbeibah con Bashagha o tirar dritto