(ANSAmed) - MILANO, 23 FEB - L'operazione antidroga che
questa mattina ha portato all'arresto di 37 persone tra Italia e
Albania è stata chiamata "Miracolo 2" ed è il seguito di quella
"Miracolo 1" durante la quale venne catturato anche Santo Tucci,
detto "il killer delle carceri", accusato perfino dell'omicidio
di Francis Turatello ma poi assolto.
In quella circostanza, il 2 ottobre 2018, l'Antidroga della
Squadra mobile sorprese Tucci con 28 chili di hashish, 1,7 chili
di cocaina, due pistole clandestine, un silenziatore e 18
cartucce, tutto custodito sulla propria auto. In quel periodo
Tucci era già in regime di semilibertà, per cui la sera era
costretto a rientrare in carcere. Questo ha convinto gli
investigatori diretti da Domenico Balsamo che dovevano esserci
necessariamente complici a cui fare riferimento e lo sviluppo
dell'indagine ha consentito di individuare un gruppo di italiani
che spacciavano nell'hinterland milanese (Corsico, Buccinasco,
Trezzano sul Naviglio) e in altre regioni come Emilia-Romagna,
Lazio e Puglia. Come capi sono emersi Agatino Maurizio Scollo,
di 61 anni, e Pietro Amante, di 73. Seguendo questo filone gli
agenti hanno ricostruito i legami del gruppo italiano con
un'altra banda di albanesi che rifornivano Scollo e Amante. La
base operativa era una latteria di proprietà degli indagati tra
via Orti e via Curtatone. Nel corso di tutta l'indagine sono
stati sequestrati 4 chili di cocaina, 35 chili di hashish e 52
chili di marijuana, oltre a 260mila euro in contanti, due
pistole e munizioni di vario calibro. (ANSAmed).
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