(ANSAmed) - ROMA, 22 FEB - Prende il via oggi il Corso sulla
Protezione dei migranti e dei rifugiati per le autorità libiche
organizzato dal Sovrano Ordine di Malta in collaborazione con il
think tank britannico Forward Thinking. I partecipanti al corso
- organizzato online a causa delle limitazioni di viaggio
imposte dalla pandemia - sono rappresentanti del governo libico,
dei ministeri di Difesa, Interni, Giustizia e Lavoro e
formazione, e altre importanti istituzioni nazionali.
"Il corso - spiega l'Ordine di Malta - nasce dalla continua
instabilità politica e sociale che il Paese sta vivendo con le
molte sfide poste dalla crisi migratoria e dei rifugiati". "La
Libia sta affrontando una sfida globale, con implicazioni
regionali, guidata da fattori che superano le sue frontiere", ha
dichiarato il Gran Cancelliere dell'Ordine di Malta, Albrecht
Boeaselager, nel suo discorso di apertura. "In molti incontri
avuti a partire dal 2015 con un gruppo di politici libici,
rappresentanti del governo e delle istituzioni, così come
stakeholder internazionali, quello che è emerso è che l'unica
via da seguire è impegnarsi con i molti attori coinvolti nella
regione in un processo di capacity building che consenta al
Paese di affrontare le tante questioni urgenti".
Il corso si tiene in cinque giornate con sessioni quotidiane
facilitate dall'Istituto internazionale di diritto umanitario
che ha sede a Sanremo. Attraverso letture interattive, e una
piattaforma di e-learning ad hoc che offre riferimenti,
infografiche e una biblioteca online, il corso punta a
promuovere un dialogo interattivo che consenta ai partecipanti
di condividere le migliori pratiche e le esperienze. Sono
offerte cinque diverse sessioni, tra cui il quadro giuridico
della protezione internazionale, e la protezione internazionale
in mare con il Corpo di Soccorso italiano dell'Ordine di Malta
che porta la propria esperienza nelle operazioni di soccorso nel
Mar Mediterraneo.
L'Ordine di Malta, insieme a Forward Thinking, è impegnato da
diversi anni nella promozione del dialogo sulle principali sfide
che la Libia sta affrontando, a 10 anni dalla rivolta del 2011.
(ANSAmed).
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